Prefazione
Descrivere caratteristiche e competenze delle professioni intellettuali che operano nell’area politico sociale è cosa complessa per la grande variabilità di compiti e di funzioni che queste svolgono nell’ambito di uno spazio pubblico che appare sempre più incerto e difficile da definire per la presenza di contraddizioni, conflitti e crisi di credibilità. In tale contesto, queste professioni si confrontano con scenari eterogenei che richiedono capacità di problem solving e di adattabilità ad un mutamento costante e imprevedibile. Le ricerche raccolte in questo volume si cimentano con il difficile obiettivo di delineare un quadro delle professioni dell’area politico-sociale oggi per tracciare un «identikit» dei principali profili professionali, rintracciarne il valore assunto in termini di produttività e di contributo per lo sviluppo della società civile nella società contemporanea.
Nella prima parte, si propone una riflessione sul concetto di spazio pubblico, a partire da quanto emerge dalla letteratura scientifica più recente, al fine di delinearne, oltre agli aspetti definitori, contraddizioni, potenzialità e attese della società, coerentemente con le peculiarità del periodo storico attuale. L’obiettivo è presentare una rassegna delle professioni dell’area politico-sociale finalizzata a comprenderne il ruolo e la funzione socio-professionale. A partire dalle classificazioni nazionali e internazionali, si sviluppa un quadro volto a sottolineare le trasformazioni culturali e operative di profili caratterizzati da diverse specificità e contraddizioni: essi oscillano tra configurazioni standard e non standard; hanno differenti gradienti di visibilità e di reputazione sociale e professionale. Nonostante, i continui aggiornamenti in termini di formazione universitaria e di revisione sistematica di skills, soffrono di una mancanza di “distintività” che ne penalizza spesso la riconoscibilità e l’adeguata valorizzazione in ambito lavorativo.
Le parti successive del volume approfondiscono tali tematiche, soffermandosi su alcuni gruppi professionali che operano nell’ambito politico-sociale, della sicurezza e della comunicazione. Per ciascuna di queste aree di intervento, vengono presentati i principali risultati emersi dalle ricerche che sono state realizzate nell’ambito di un progetto di ricerca PRIN sulle “Professioni dello spazio pubblico oltre la crisi” che è stato realizzato nel triennio 2010/11-2013/14 e diretto, a livello nazionale, dal prof. Mario Morcellini.
I risultati di questo studio, che ha visto il coinvolgimento di diverse sedi universitarie italiane, sono stati raccolti in quattro volumi, proprio a dimostrazione di quanto sia vasto e composito l’insieme delle professioni che operano nello spazio pubblico. L’intento generale è quello di rintracciare punti comuni e tratti peculiari anche al fine di comprendere meglio ruoli, funzioni e assetti dei diversi profili, tutti accomunati dalla volontà di concorrere al superamento della crisi sociale, economica, politica e istituzionale che ha pervaso l’ultimo decennio. Contestualmente, si vuole individuare le modalità attraverso cui riaffermare il ruolo di figure che, sebbene strategiche per la loro “utilità sociale”, soffrono spesso della mancanza di un adeguato riconoscimento.
A partire dagli approfondimenti concettuali in materia e da alcune riflessioni di sfondo, i contributi presenti in questo volume approfondiscono la situazione di alcuni gruppi professionali tramite l’uso di focus group e di interviste. A tal proposito, si ringraziano tutti i professionisti, i dirigenti e i responsabili delle risorse umane che, con il loro contributo, hanno permesso di tracciare lo stato dell’arte rispetto a prassi operative, fabbisogni di settore, percezioni, rappresentazioni e autorappresentazioni professionali, così da consentire agli autori coinvolti di riportare potenzialità e criti