Stereotipi pericolosi. Le ragioni di uno studio sulla conoscenza e la pratica dei divertimenti estremi tra gli adolescenti

02 Pubblicazione su volume
Giordano Valeria, Panarese Paola, Parisi S.

Servizi di Tg e articoli di giornali riportano infatti, con una certa ci- clicità, notizie relative ai divertimenti estremi in voga tra gli adole- scenti di tutto il mondo, presentando immagini e resoconti di pratiche come balconing, binge drinking, choking game, eyeballing o ghost riding, con una trattazione spesso enfatica, preoccupata e preoccu- pante, alla ricerca di motivazioni in cui svago e azzardo si confondono, idiozia e disagio si sovrappongono e i giovani rivestono, contemporaneamente, il ruolo di vittime e carnefici nella pratica di azioni a vario titolo rischiose.
Per questi non-ancora-adulti, emergere dalle narrazioni stereotipizzate e iperboliche non è semplice: l’ultima generazione appare sempre come quella meno attrezzata per avviarsi alla maturità. Su queste basi, il testo cerca di districarsi tra le trame delle rappresentazioni collettive e tracciare una cornice di senso adeguata a comprendere cosa vi sia di realmente nuovo in fenomeni che suscitano di tan- to in tanto l’attenzione dell’opinione pubblica – per poi inabissarsi fino al caso di cronaca successivo – e cosa appartenga a comportamenti di assunzione del rischio consolidati e intergenerazionali.

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