L'istituzione del servizio civile in Europa simbolo del bisogno improcrastinabile di solidarietà

01 Pubblicazione su rivista
COVINO, Fabrizia
ISSN: 1826-3534

La crisi dei debiti sovrani nell’ordinamento sovranazionale determina l’accrescersi del populismo e della tecnocrazia e si riverbera anche sul ridimensionamento dei valori della coesione sociale e della solidarietà. Oggetto della presente analisi è l’indagine di quegli interventi messi a punto dalle istituzioni europee per rivitalizzare la solidarietà europea quale antidoto allo sfaldamento e alla disgregazione dei valori fondativi del cammino comune, valorizzando anche il concetto di cittadinanza. L’attenzione si focalizza sul servizio civile europeo, istituito dal regolamento n. 2018/1475 e denominato “Corpo europeo di solidarietà”. L’istituto mira a stimolare le giovani generazioni di cittadini a mettersi in gioco partecipando a progetti in ambito sociale, attivando un “cambiamento nella società”, per rafforzare il valore della solidarietà, della coesione e dell’inclusione sociale in Europa. Come si cercherà di dimostrare, anche attraverso il confronto con l’omologo servizio civile nazionale, il Corpo europeo ha un impatto settoriale e limitato, in quanto è legato ad una concezione della solidarietà di matrice economica, prettamente volta a salvaguardare il mercato unico. Il servizio civile europeo, si discosta così, da quello nazionale (“universale”) che ha il proprio fondamento sul dovere di difendere la Patria. Detto dovere, da difesa armata diviene - in un processo che identifica la Patria con la Costituzione - partecipazione alla difesa dei valori costituzionali, primo tra tutti la solidarietà, liberando potenzialità e contenuti anche per il concetto di cittadinanza. La vocazione solidaristica prefigurata dal Corpo europeo, inoltre, coinvolge soprattutto gli individui, mentre ciò che appare urgente nel presente momento storico è il bisogno di implementare la solidarietà nelle relazioni tra gli Stati, anche ricorrendo alle tradizioni costituzionali nazionali. Queste ultime, infatti, possono fornire uno stimolo per uno sviluppo più generale del principio nel contesto sovranazionale.

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