Nuova generazione di Internet e profili di organizzazione della PA nelle smart City. Aspetti etici e linee prospettiche di regolazione
Digitalizzazione, informatizzazione, innovazione ed integrazione tecnologica sono termini entrati prepotentemente a far parte del lessico quotidiano comune, contribuendo in modo radicale al cambiamento della vita di ciascun individuo ed al contempo proiettandolo verso una nuova dimensione sociale.
Tale proiezione può essere definita come un passaggio obbligatorio dalla storia alla iperstoria (“La Quarta Rivoluzione. Come l’infosfera sta trasformando il mondo” (Floridi)). L’internet delle cose (IOT), il web 2.0, il cloud computing, i droni, la guida autonoma e le tante altre novità derivanti dall’ICT (Information Comunication Technology) ci stanno portando inesorabilmente verso la IV rivoluzione. Quindi, insieme alla biosfera, ci immergiamo nella infosfera, che ci avvolge e ci trasmette tutte le informazioni e i dati “processati” da montagne di algoritmi progettati per anticipare i nostri desideri e necessità. Ciò impone una maggiore cura delle questioni etiche, al fine di perseguire il necessario equilibrio tra le opportunità da cogliere e le inevitabili criticità connesse alla tecnologia adottata ed in continua evoluzione
Il processo di digitalizzazione, ormai, permea ogni aspetto della vita quotidiana e, in questo quadro di profonda innovazione, anche le città sono destinate a cambiare in modo radicale.