Otello e la finitezza umana
L'articolo propone una lettura dell'Otello di Shakespeare nella scia dell'interpretazione elaborata da Stanley Cavell. Il dramma raffigura il ripudio della finitezza umana e della contingenza dei grandi valori della lealtà, della fiducia e dell'autorità nella forma della repressione del fatto della dipendenza di Otello dal desiderio di Desdemona. Attraverso l'esplorazione delle conseguenze tragiche della repressione di una tale conoscenza fondamentale della vita umana, la tragedia offre una lezione intorno ai fondamenti dell'ordine personale e politico dei legami umani. L'immaginazione fantastica con cui Otello ritrae se stesso come privo di una casa lo conduce alla follia e all'orrore del delitto; la moralità e la politica richiedono invece l'abitazione in un mondo precario e vulnerabile.