Desacralizzazione della Storia Sacra: l'impossibilità di riconoscere il carattere rivelato delle Scritture secondo Hobbes
Thomas Hobbes conduce una rigorosa critica della religione, nella quale riprende molti temi libertini ma ne fa un uso assai diverso, togliendo alla religione la funzione di indispensabile sostegno di qualsiasi società politica, la quale, senza la minaccia di pene eterne non potrebbe garantire rapporti pacifici tra gli individui. L’approdo di Hobbes è, invece, la negazione di un ruolo politico alla religione, circoscritta a esperienza interiore oppure a culto pubblico. In questo contesto diventa molto problematico riferirsi alle Sacre Scritture come al testo che contiene e diffonde la vera religione, diversa
dalle altre perché basata sulla rivelazione divina. Il problema che Hobbes mette a fuoco è principalmente quello della mediazione: come arriva all’uomo la rivelazione divina?