Il diritto al controllo nel merito tra immediatezza e ragionevole dubbio.
Il contributo analizza gli itinerari percorsi dalla dottrina e dalla giurisprudenza in materia di doppio
grado di giurisdizione di merito. Le recenti interpretazioni della giurisprudenza europea hanno inciso
in maniera significativa sulle prassi interne tanto da imporre modifiche legislative. L’appello, concepito
come giudizio meramente cartolare e improntato alla rilettura degli atti di prime cure, ha assunto
una nuova fisionomia: la giurisprudenza prima, il legislatore poi, hanno imposto un vaglio improntato
all’oralità ed al contatto diretto tra giudice e prova orale nel giudizio instaurato per l’overturning. Il
risultato normativo tuttavia ha lasciato irrisolte molteplici questioni, in grado di mettere in crisi il
cambiamento e la sua reale e ragionevole incidenza positiva. Con tali consapevolezze non può che
guardarsi al futuro tenendo conto dei possibili rischi di incostituzionalità del nuovo co. 3-bis dell’art.
603 c.p.p., senza sottovalutare la necessità di un recupero dell’immediatezza mancata in executivis