Prime riflessioni sulla dichiarazione statunitense di denuncia dell'accordo di Parigi sul cambiamento climatico
Il 1° giugno 2017 il Presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, ha annunciato l'intenzione degli Stati Uniti di recedere dall'Accordo di Parigi sul cambiamento climatico. Nel presente commento, la dichiarazione statunitense e le relative reazioni internazionali sono lette alla luce del dettato e dell’effettiva portata dell’Accordo di Parigi. L’oggetto del discorso presidenziale è stato duplice: esso risiede non solo nel recesso dall’Accordo di Parigi, ma anche nella cessazione immediata del suo adempimento. La dichiarazione degli Stati Uniti assume allora un più ampio significato, che sembra confermare la persistente preminenza di certi interessi economici sull’esigenza di un’efficace azione internazionale di contrasto al cambiamento climatico.