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Il Meccanismo internazionale, imparziale e indipendente di sostegno alle indagini e alla repressione dei crimini commessi in Siria costituisce un esperimento innovativo nel sempre più complesso e variegato armamentario della giustizia penale internazionale. Le novità più
significative riguardano sia le funzioni che il nuovo organo sarà chiamato a svolgere, sia le modalità seguite per la sua creazione. La decisione di istituire il Meccanismo è stata infatti assunta dalla Assemblea generale a conflitto ancora in corso e malgrado la mancanza del consenso, e anzi la netta opposizione, della Siria, laddove in passato, in presenza di analoghe condizioni (conflitto in corso e opposizione dello Stato territoriale), l’iniziativa di adottare misure per garantire la punizione dei crimini internazionali individuali è sempre stata assunta dal Consiglio di sicurezza, nel quadro dell’esercizio delle sue competenze in materia di mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, ai sensi del Capitolo VII della Carta dell’ONU. Dopo la descrizione della struttura e del mandato del Meccanismo, il contributo intende verificare se il nuovo organo offra adeguate garanzie di imparzialità o rappresenti piuttosto uno strumento di giustizia penale a senso unico, per poi affrontare le questioni della qualificazione giuridica del Meccanismo e del fondamento giuridico della sua risoluzione istitutiva.