Mare Nostrum. Il "grande spazio" del fascismo. Un esercizio di metodo geopolitico
Nonostante una tenace attitudine storiografica a interpretare l’avvento del fascismo come uno strappo radicale nella storia nazionale, se analizzata dal punto di vista della specifica lente geopolitica balza evidente che la politica estera fascista fu tendenzialmente caratterizzata da considerazioni in continuità con quelle già elaborate dai governi precedenti. Questo infatti emerge dall’analisi della postura internazionale dell’Italia nel periodo crispino e poi in quello giolittiano . Questa continuità si giustifica anche (e soprattutto) attraverso un’interpretazione che dedichi la dovuta attenzione alla permanenza delle condizioni geografiche, in primis la collocazione dell’Italia al centro del Mediterraneo, che imponeva una proiezione meridionale e marittima al paese.