I principi europei sui metodi alternativi alla sperimentazione animale

02 Pubblicazione su volume
Scuccimarra Luca, Ferroni Maria Vittoria, Campanaro Carla, Perluigi Marzia, DI DOMENICO Fabio, Picozza Eugenio, Hartung Thomas, Rovida Costanza, Penco Susanna, Parodi Barbara, Amorosino Sandro, Vitale Augusto, De Angelis Isabella, Santucci Ugo, Vincelli Claudio

Il principio del benessere animale è contenuto nelll'articolo 13 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea. Esso sembra porsi in una linea gerarchica sovraordinata rispetto ad altre politiche europee, tra cui la materia di ricerca e di sviluppo e le conseguenti norme di diritto derivato. Tale principio è un valore fondante della direttiva 22 settembre 2010, n. 63 sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici, il cui obiettivo finale è l'abolizione completa dei metodi di sperimentazione animale, introducendo metodi alternativi di ricerca. Secondo la direttiva citata il rigido rispetto della gerarchia dell'obbligo di ricorrere a metodi alternativi, nell'applicare i principi delle 3 R (sostituzione, riduzione, perfezionamento) comporta che, poiché l'unico principio che consente una definitiva introduzione dei metodi alternativi è il principio della sostituzione totale, esso è divenuto gerarchicamente sovraordinato rispetto ai principi di riduzione e del perfezionamento.

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