Il diritto pubblico informale alla base della riscoperta delle città come ordinamento giuridico
Nelle città italiane si registrano molteplici esperienze di rilievo anche giuridico che nascono al di fuori di percorsi formalizzati per legge, dando luogo così a pratiche sociali che hanno un significativo impatto sulla gestione di beni e spazi urbani, spesso caratterizzati dall'abbandono e dall'incuria. Queste pratiche informali sono spesso trascurate dal diritto, eppure un esame attento di quello che le regola dimostra che un altro approccio sarebbe possibile anche da parte dei giuristi. L'a., così, elabora quattro modelli di relazioni giuridiche sulla base di esperienze maturate in Italia e prova a darne un significato giuridico prendendo in esame le categorie utilizzate dallo studioso americano Ellickson, nel suo libro Order without law. Ne deriva così una ricostruzione giuridica che viene valorizzata attraverso il principio di sussidiarietà orizzontale, dove i diversi modelli stabiliscono un grado differente di convivenza con il diritto formale, rispetto al quale si evidenziano punti di forza e punti di debolezza. Alla fine l'a. si chiede se queste dinamiche non diano luogo anche a nuovi processi ordinamentali che permettano alle città di vedersi attribuita una nuova configurazione anche nei rapporti con gli stati e con il tema delle fonti del diritto.