L'albero della conoscenza: la dialettica del mito eterno dell'uomo secondo Hegel
Il presente contributo si propone di indagare la natura dialettica del mito del peccato originale all’interno del pensiero di Hegel. A scopo introduttivo verrà messo in luce brevemente il procedimento attraverso il quale la filosofia hegeliana opera la traduzione da rappresentazione religiosa a concetto, dimostrando come questa lettura sia alla base dell’interpretazione del mito. In seguito si analizzerà il funzionamento dei movimenti dialettici dell’episodio biblico di Genesi 3 all’interno della Fenomenologia dello Spirito e delle Lezioni di filosofia della religione, per discutere i temi di bene e male, innocenza e imputabilità della colpa, volontà e arbitrio. In questa ricostruzione emergerà l’importanza della dialettica come struttura che permea la coscienza umana così come la realtà in generale. Nel caso specifico dell’albero della conoscenza si assisterà al concretizzarsi di questa eterna conciliazione delle contraddizioni in due ambiti specifici, che verranno trattati nell’ultima sezione: la questione del male da una parte, che verrà dimostrato come momento negativo necessario che innesca il movimento dialettico stesso, e la questione della libertà dall’altra, che apparirà come il risultato dell’emancipazione del soggetto dallo stato naturale in cui si trova nel cosiddetto “giardino degli animali”.