Shareholder engagement e co-creation. Un’analisi su un campione di imprese quotate

01 Pubblicazione su rivista
esposito de falco S., Cucari N., Carbonara S.
ISSN: 0393-5108

Obiettivi del paper: Il lavoro analizza e interpreta lo shareholder engagement quale strumento di co-creazione del valore e intende verificare se quest’ultimo possa favorire una maggiore circolazione delle informazioni all’interno dell’impresa, creando le premesse per un governo condiviso. Metodologia: Dato il carattere esplorativo dello studio, ci si è avvalsi di un approccio fenomenologico. Nel lavoro si utilizza un campione relativo al 44% di società italiane a larga e media capitalizzazione. I dati utilizzati, relativi al triennio 2014/2016, riportano il grado di dissenso delle minoranze rispetto alle proposte dell’assemblea degli azionisti relative alle politiche di remunerazione. Risultati: Il lavoro evidenzia che politiche continue di shareholder engagement riducono il grado di dissenso delle minoranze verso le decisioni assembleari, soprattutto quelle relative alle politiche di remunerazione. Limiti della ricerca: Lo studio è testato su un campione relativo al 44% delle società italiane a larga e media capitalizzazione quotate. Sarebbe auspicabile, in futuro, allargare l’indagine ad un campione di imprese internazionali, operanti in contesti differenti. Implicazioni pratiche: Il lavoro offre informazioni circa il funzionamento e l’efficacia delle azioni e delle politiche di engagement fornendo utili indicazioni pratiche sull’efficacia dei proxy solicitors e su un nuovo ruolo dell’assemblea. Originalità del paper: Negli studi sulla corporate governance, l’approccio value co-creation non ha trovato uno specifico inquadramento epistemologico. In questo lavoro, invece, si è cercato di reinterpretare lo shareholder engagement come strumento di co-creation.

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