Design dei minimi sistemi
Il contributo, con illustrazioni dei risultati conseguiti, fa riferimento al workshop interdisciplinare From spaces to places che ha creato sinergie tra le competenze di Pianificazione, Design e Tecnologia dell’architettura del Dipartimento PDTA e sviluppato un percorso di indagine e delineato pratiche di reinvenzione e uso di alcune aree del quartiere Flaminio.
Il gruppo del design ha operato secondo metodologie basate sullo studio del contesto storico e sui caratteri morfologici e costruttivi di pieni e vuoti, sui rapporti e equilibri dimensionali e formali, considerando il progetto alla piccola scala un dispositivo atto a creare nuove funzioni e relazioni tra le cose, gli spazi e le persone. L’idea di spazio pubblico contemporaneo come luogo abitato è tesa a superare la ripetitività degli arredi di ottocentesca memoria e a sperimentare forme innovative di loisir, legate alla percezione sensoriale, all’attività fisica, a dinamiche comunicative. A partire da sistemi di oggetti e dal design delle pavimentazioni il contributo del design si è relazionato con le altre discipline, considerando centrale il ruolo dei minimi sistemi, secondo un'ottica innovativa sensibile alle esigenze delle persone e alle relazioni con l'ambiente.