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In Italia i provvedimenti governativi finalizzati al contenimento del Covid-19, hanno determinato un’improvvisa e drastica riduzione della vita sociale, un
esteso trasferimento delle attività professionali nel contesto domestico e una immediata sospensione di attività didattiche, sportive, sociali e culturali. Bambini e ragazzi si sono dunque ritrovati da un giorno all’altro in una condizione di isolamento domestico (Cannoni, Di Norcia, Szpunar, in preparazione). Scopo di questo lavoro è quello di rilevare innanzitutto se tale condizione abbia provocato in essi disagio psicologico e se le attività che caratterizzavano la loro vita prima del lockdown siano connesse all’entità di tale disagio.