Sì, ma non a scuola. Come gli insegnanti della scuola dell’infanzia valutano l’uso a scuola dei dispositivi digitali connessi ad Internet
L’integrazione delle ICT a tutti i livelli scolastici è l’obiettivo cui tendono i policy-makers nazionali ed europei ed è anche un topic di ricerca degli ultimi vent’anni. Pochi studi, tuttavia, hanno considerato le pratiche e le valutazioni di insegnanti e genitori in merito all’uso dei dispositivi digitali connessi ad Internet, nella scuola dell’infanzia.. Nell’ambito di un più ampio progetto di ricerca si presentano i risultati di una prima indagine condotta sugli insegnanti di diverse scuole dell’infanzia distribuite in differenti aree geografiche del paese.
Le dimensioni indagate con un questionario autosomministrato sono: a) Esperienza digitale; b) Credenze di insegnamento costruttiviste; c) Teaching self-efficacy, rilevata con il riadattamento della “Ohio State teacher efficacy scale” (OSTES. Tschannen-Moran & Woolfolk, 2001); d) Computer self-efficacy, rilevata sulla base dalla “Computer Self-Efficacy Scale” (CSE. Sang, Valcke, Van Braak & Tondeur, 2010), con un riadattamento per il contesto lo specifico contesto della scuola dell’infanzia.
I primi risultati indicano un basso indice tecnologico della scuola e un uso limitato, e non finalizzato alla didattica, dispositivi delle risorse digitali da parte degli insegnanti, prevalentemente per attività strumentali di informazione o interazione o intrattenimento. I docenti considerano la loro metodologia student-centered (credenze costruttiviste, μ = 3,54, in scala da 1 a 4) ed hanno un’alta a percezione della propra teaching self-efficacy( μ = 3,32). Diverso il dato per la computer self-efficacy, nella quale gli insegnanti dichiarano una bassa capacità nel padroneggiare le tecnologie nella didattica (μ = 2,25). Riguardo all’uso da parte dei bambini dei dispositivi digitali connessi ad Internet, gli insegnanti affermano di essere più favorevoli ad un uso a casa piuttosto che a scuola, , (μ casa = 2,25 – μ scuola = 2,07): si mostrano, invece, più favorevoli all’uso a scuola di dispositivi tecnologici non connessi ad internet (μ scuola = 2,86).