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Focus of this article is a procedure of knowledge for Built Cultural Heritage based on a model of gamification applied to scientific survey of the monuments. Automatically, the methodology is able to return scientific data (xyz and rgb) exploiting the potential of structure from motion capture systems.

This contribution reflects on some key aspects of the “museum” (intended in its broadest sense) in order to evaluate its history, formation, and evolution, which today offers a counter-narrative appropriate for overcoming stereotypes and prejudices. This is a new basis for finding a way to care for museums, including their present and past history.

ICTs are today frequently used in the communication of cultural heritage. Among these Mixed Virtuality offers a visualization system on smart devices where, depending on the needs of dissemination, the reconstructions of objects and spaces can be viewed in Virtual Reality or Augmented Reality mode. As a case study, an application is proposed in the archaeological area of the Acropolis of Volterra.

Si ipotizza un’applicazione di ICT su uno dei ponti romani ancora oggi presenti, anche se con una sola arcata, a Roma: Ponte Emilio o Ponte “Rotto”. L’ipotesi è quella di
consentire la visualizzazione del ponte e delle sue trasformazioni nel tempo attraverso una APP per “portable devices” (smartphone e tablet) di proprietà dei visitatori/turisti/studiosi/curiosi. Le possibilità offerte dalla Virtual e Augmented Reality permettono di visualizzare sull’oggetto inquadrato dalla fotocamera del “device” ipotesi ricostruttive statiche e dinamiche.

L’integrazione delle ICT a tutti i livelli scolastici è l’obiettivo cui tendono i policy-makers nazionali ed europei ed è anche un topic di ricerca degli ultimi vent’anni. Pochi studi, tuttavia, hanno considerato le pratiche e le valutazioni di insegnanti e genitori in merito all’uso dei dispositivi digitali connessi ad Internet, nella scuola dell’infanzia.. Nell’ambito di un più ampio progetto di ricerca si presentano i risultati di una prima indagine condotta sugli insegnanti di diverse scuole dell’infanzia distribuite in differenti aree geografiche del paese.

Il presente lavoro ha l’obiettivo di analizzare, sulla base della recente letteratura nazionale e internazionale, il rapporto tra l’uso delle Information and Communication Technology (ICT) e il benessere psicologico degli insegnanti.

In line with the recent tendencies of limited natural resources, demographic development, dematerialization and digitalization, this chapter underlines the necessity of deepening the role Information and Communication Technologies (ICTs) play for Corporate Social Responsibility (CSR) challenges. In fact, due to the diffuse integration of ICT into most of people’s and firms’ daily activities, companies cannot neglect the role of ICT in shaping CSR strategies.

La diffusione dell’ideale tecnologico all’interno delle società ha fatto sì che si iniziasse a parlare già dagli anni Settanta del Novecento di smart home. Con l’avvento della terza rivoluzione industriale la concezione della casa è andata via via sbiadendo il suo ruolo di centro della comunicazione familiare, per acquistarne uno più ampio di comunicazione con il mondo circostante. Quali sono le caratteristiche che definiscono una smart home? Che tipo di soggetto sarà in grado di abitarla?

In these times of “worrying increase of urban population, scarcity of energy resources, high social conflict, ethical drift and disciplinary loss” (Fistola 2011: 74) the theme of the smart home with its corollaries polarizes the interest in multiple disciplinary and research fields. What does the house represent? Why did we feel the need to turn it into a con- glomeration of technology? What are the effects on people and society?

The aim of this paper is to carry out a literature review on women in business and social media in order to know the state of the art and to understand whether and to what extent the studies conducted so far have addressed these issues: how and why are women entrepreneurs and managers using social media? Do they use social media for marketing, networking or personal reasons?