Being gender-fluid tra retelling adolescenziale e retorica della moda
Negli ultimi anni, i brand di moda più all’avanguardia hanno mostrato un crescente interesse nei confronti di un nuovo pubblico giovane, la cui posizione rispetto alle questioni di genere è caratterizzata da maggiore apertura, rifiuto di identificazione e fluidità rispetto alle generazioni precedenti. Tale condizione, che possiamo definire genderfluid, rappresenta una evoluzione dell’idea di alterità di genere e appare estremamente coerente sia con la condizione di instabilità e provvisorietà dell’individuo contemporaneo, che con la disposizione alla mutevolezza, alla libertà di espressione e l’innato individualismo tipico della società post-moderna. Questo lavoro si pone l’obiettivo di riflettere sul rapporto tra fluidità di genere e moda, cercando di capire se la moda stessa, in quanto linguaggio e forma di storytelling identitario e sociale, professandosi pubblicamente gender-fluid sia effettivamente in grado di rispondere a una istanza sociale effettivamente molto complessa, senza cadere nel rischio di esser prescrittiva – costruire nuove definizioni - o peggio diventare una forma banale di commercializzazione della rappresentazione identitaria.