Romeo e la storiografia gramsciano-marxista sul Risorgimento
Il volume rappresenta una riflessione sull’eredità storiografica di Rosario Romeo (1924-1987), che non fu soltanto un accademico innovatore nei temi e nelle metodiche, ma anche giornalista e politico. Collaboratore del «Corriere della Sera», de «La Stampa» e del «Giornale nuovo» di Indro Montanelli, alle elezioni per il Parlamento europeo del 1984 fu candidato ed eletto su proposta del partito repubblicano. Nel saggio sulla storiografia gramsciano-marxista sono ricostruite le linee del confronto tra Rome e un variegato mondo di intellettuali che si confrontarono sulla lettura della storia d'Italia avanzata innanzitutto da Antonio Gramsci e poi sviluppata dal Pci di Palmiro Togliatti. Un'interpretazione che investiva il giudizio sul ruolo delle classi liberali nella costruzione dello Stato unitario e sugli effetti del Risorgimento sul nodo Nord-Sud, attraversando il periodo centrale della Guerra fredda