Le torri del litorale laziale. Dalla storia alla valorizzazione
La storia del Mediterraneo è la storia delle sue coste e di tutte le rotte che intersecandolo, hanno diffuso civiltà, culture, pensieri. Tutta la storia e la vita dell’uomo, ogni
suo evento, ogni sua speranza, ogni sua realizzazione, è sempre avvenuta, in qualche modo,
sul mare o attraverso il mare. Guardando al Mediterraneo, come mare da dominare, esso si
rivela ‘specchio’ di una parata di fortezze d’acqua, rocche appartenenti a sistemi castellari,
manieri, che mutano aspetto in relazione ai cambiamenti politici e ai progressi nell’arte del
guerreggiare, alla cui ombra, in un universo infinito di rotte d’acqua, si riflettono le gesta
quotidiane della gente di mare, di condottieri, nobili, pellegrini, crociati e pirati. L’originaria
funzione di difesa e di controllo di queste architetture, ha fatto sì che nel passato costituissero
dei segni forti sul territorio, elementi significativi di grande valenza architettonica. Oggi la
situazione di tali manufatti è chiaramente mutata, motivo in più per interpretarne il significato
attuale, prevalentemente settato sulla funzione di nodi di comunicazione turistica e promozione
culturale del territorio. Dapprima utilizzate come semplici postazioni d’avvistamento, sorte per
la difesa passiva delle coste, in seguito, dopo l’introduzione delle armi da fuoco, vengono
dotate di ulteriori corpi di fabbrica, massicci e articolati, che permettono a queste scole
troneggianti sul Tirreno d’ingaggiare battaglie contro gli attacchi provenienti dal mare; integre o
allo stato di rudere, raccontano in silenzio brai di storia. Il contributo si propone, attraverso lo
studio delle fonti d’archivio e iconografiche, di approfondire caratteri tipologici e tecniche
costruttive, nonché possibili azioni di restauro e valorizzazione, di alcune di queste fabbriche
comprese nel litorale laziale; tra queste le torri d’avvistamento e di presidio di un territorio, in
un insieme compatto, che si raccorda, a nord, con le torri di Fiumicino, torre campanaria di S.
Ippolito, torre Niccolina, torre Alessandrina e torre Clementina, e, a sud, con le torri Paterno,
tor Vajanica, tor Caldara.