Le terrecotte artistiche della premiata fabbrica Angeletti e Biscarin. Il caso di palazzo Bianchi a Perugia

01 Pubblicazione su rivista
Asciutti Michele
ISSN: 0394-1590

Il rinnovamento delle tecniche artistiche dovuto al recupero della cultura artigiana e all’apporto innovativo della nascente industria, promosse, in un momento di importante sviluppo sociale, economico e urbanistico causato dalla formazione del nuovo Stato italiano, lo sviluppo di nuove fabbriche per la lavorazione delle terrecotte. Attraverso il recupero della tradizione storica gli scultori Raffaele Angeletti e Francesco Biscarini crearono a Perugia una piccola industria capace di realizzare numerose decorazioni architettoniche in terracotta per i più importanti edifici del periodo in Umbria e dintorni, con apparati ornamentali di notevole impatto e rappresentatività. Palazzo Bianchi ne è un esempio di pregevole eleganza e raffinatezza, realizzato su progetto di Guglielmo Calderini con un impianto essenziale, ma dall’organismo decorativo di stampo eclettico, ricco e articolato. La mancanza di manutenzione però ci ha tramandato un edificio in avanzato stato di degrado e bisognoso di un intervento che oggi, grazie al rispetto per la materia autentica e i caratteri del monumento, ci ha restituito una coerenza stilistica e architettonica capace di rivelarne e tramandarne i valori riconosciuti, nel rispetto del prezioso lavoro delle innovative figure che lo hanno realizzato.

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