Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2066925
Anno: 
2020
Abstract: 

Oggetto della proposta è l'elaborazione sperimentale di una procedura e di uno strumento di pianificazione urbanistica di scala locale, dal carattere innovativo, mirati ad azioni di rigenerazione urbana e paesaggistico - ambientale, e alla conduzione delle connesse fasi di confronto e concertazione inter-istituzionale.
Obiettivo della ricerca è lo studio di un'ipotesi di Schema di Assetto Urbanistico ("di livello complessivo" e "di livello locale") riguardante come caso applicativo sperimentale ambiti del sistema territoriale dei Colli Albani, nell'Area metropolitana romana, con particolare riferimento al caso di studio del Comune di Velletri e del territorio di elevato valore paesaggistico e storico testimoniale strutturato dal tracciato della Via Appia Antica.
L'ambito di studio presenta particolari attitudini come campo di sperimentazione diretta, essendo caratterizzato da rilevanti vocazioni nel verso della rigenerazione e qualificazione urbanistico - paesaggistica, ma anche da una serie di criticità ambientali connesse alla dispersione insediativa, al consumo di suolo, alla vulnerabilità delle risorse ecologiche e agricole. Sussiste inoltre una particolare attenzione a detti argomenti da parte delle amministrazioni e comunità locali, e questo evidenzia la prospettiva di rendere praticabili con utilità anche ulteriori collaborazioni di carattere scientifico.
La proposta si inquadra nell'ambito di linee di ricerca condotte dal "Laboratorio di idee" di studi e sperimentazioni sullo spazio collettivo "Abitare la città" operante presso il Dipartimento Dicea (responsabile scientifico: Antonio Cappuccitti), finalizzate allo studio di nuovi tipi di programmi e procedure di gestione tesi a ridurre le tipiche criticità di strumenti urbanistici di carattere tradizionale, in termini di efficacia, efficienza, operatività gestionale, equità e sostenibilità.
Il Laboratorio dispone di consolidata esperienza in studi e ricerche sui temi e sul contesto territoriale indicati.

ERC: 
SH2_9
SH2_10
SH2_6
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2611710
sb_cp_is_2611605
sb_cp_is_2683327
sb_cp_es_360345
sb_cp_es_360346
sb_cp_es_360347
Innovatività: 

L'innovatività della ricerca, e le potenzialità di realizzare un avanzamento delle conoscenze rispetto allo stato dell'arte nel campo della strumentazione di pianificazione urbanistica, sono connesse a tre aspetti, diversi e mutuamente complementari:
1. Il particolare carattere flessibile e semplificato, fondato sul coordinamento gestionale nei processi di rigenerazione urbanistica e territoriale, dello strumento innovativo e sperimentale dello "Schema di Assetto Urbanistico" ("di livello complessivo" e "di livello locale");
2. La ricerca di sistemi di norme e regole, nonché di criteri di pianificazione / progettazione urbanistico - paesaggistica, innovativi ed efficaci nei confronti del contrasto al consumo di suolo;
3. La proposta di adeguati strumenti innovativi per la concreta attuazione degli indirizzi di rigenerazione territoriale e urbana introdotti nella Regione Lazio dalla Legge in materia del 2017, ad oggi ancora sostanzialmente in attesa di convincenti strumentazioni e procedure attuative.
Il programma proposto per la ricerca, e la scelta dei particolari caratteri di contesto del territorio di sperimentazione progettuale, sono tesi a determinare una opportuna trasferibilità di metodo e strumenti proposti ad altri casi e territori di pianificazione.

Nell'ottica della linea di ricerca della quale la proposta di programma è parte integrante, lo Schema di Assetto Urbanistico intende costituire un documento programmatico-progettuale, nel quale non sono date norme vincolanti, bensì indirizzi e criteri che delineano una "visione" di paesaggio urbano e territoriale in un quadro di riferimento coerente e strutturato di indirizzi e azioni.
Il S.U.A. può essere altresì considerato un documento preliminare alla formazione di strumenti di livello sia generale che attuativo, come riferimento di indirizzo e guida. Lo stesso Schema può essere utilizzato per indirizzare e controllare le domande di trasformazione urbana durante il periodo di formazione di un Piano Urbanistico Comunale, così come anche nelle more di approvazione di quello.

Come viene argomentato in recenti pubblicazioni sull'argomento (in particolare: G. Buttarelli, P. Colarossi 2019; G. Buttarelli, A. Cappuccitti 2018), lo Schema di Assetto Urbanistico è uno strumento urbanistico di indirizzo e regolatore delle trasformazioni sul territorio, e intende produrre una visione coordinata della città e del paesaggio, completa e complessa o anche tematica, (proporre un'idea di territorio quanto più chiara e comunicativa possibile) che prenda in considerazione la qualità urbana come uno degli obbiettivi prioritari.
Una proposta, dunque, capace di valorizzare, in una logica complessiva di rigenerazione:
_ le componenti dell'ambiente naturale e del sistema ecologico,
_ i beni paesaggistici e storico - archeologici,
_ le aree a vocazione e di pregio agricolo,
_ gli elementi identitari del territorio.
Tale proposta, tenendo conto delle relazioni territoriali, è in grado di fornire indicazioni per l'individuazione di ambiti territoriali ottimali per l'implementazione delle infrastrutture tecnologiche e delle attrezzature di servizio di rango sovracomunale.

Lo Schema di Assetto Urbanistico dovrebbe, inoltre, possedere le caratteristiche di essere:
- flessibile: uno Schema di Assetto non è un piano (inteso nel significato tradizionale), ma un insieme di obbiettivi indirizzi e regole, che una Amministrazione Comunale potrebbe adottare come proprio programma di politiche urbane, ma anche modificare facilmente a seconda delle nuove esigenze e situazioni che dovessero emergere nel tempo;
- progettuale: in quanto scenario lo Schema di Assetto propone un sistema di progetti per la città e il territorio che dovranno costituire il riferimento e la guida per l'attuazione dello stesso Schema;
- implementabile: non occorre che uno Schema di Assetto sia adottato fin da subito con tutti i suoi contenuti: proprio in ragione della sua flessibilità, ulteriori contenuti potranno essere aggiunti nel tempo, così come essere migliorato per successivi approfondimenti;
- interscalare: lo Schema di Assetto dovrebbe contenere sia lo scenario di insieme per la città e il suo territorio, sia indirizzi e regole per gli interventi di dettaglio (in particolare per gli spazi pubblici);
- strategico: lo Schema di Assetto dovrebbe essere condiviso, vale a dire concertato e partecipato, costruito per imprimere una svolta allo stato di fatto, al fine di rendere compatibile lo sviluppo socio - economico con la sostenibilità e la fattibilità delle trasformazioni.
- gestito: uno Schema di Assetto Urbanistici, dato il carattere flessibile implementabile e strategico di questo strumento innovativo, presuppone che una Amministrazione comunale assuma un ruolo decisivo nella sua gestione, ossia che l'Amministrazione comunale accompagni nel tempo l'attuazione e l'applicazione dello Schema.

Codice Bando: 
2066925

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