Si concentra su come acquisiamo, rappresentiamo e usiamo i concetti astratti, come “libertà” e “fantasia”. Abbiamo proposto una teoria, la teoria WAT (Words As social Tools), secondo cui l’input sociale, linguistico e interno è più importante per i concetti astratti che per quelli concreti. Siamo interessati a studiare la relazione tra concetti astratti, linguaggio e attivazione del sistema motorio della bocca.