Quale biblioteche nel mondo che verrà?
Editoriale del n. 2, dedicato alle trasformazione nel ruolo e funzioni della biblioteca dopo la pandemia da coronavirus
Editoriale del n. 2, dedicato alle trasformazione nel ruolo e funzioni della biblioteca dopo la pandemia da coronavirus
Editoriale del n, di giugno 2020, sulla produzione di contenuti in biblioteca
I rapporti dei bibliotecari con l'identità professionale e con gli studi professionali e non professionali sono caratterizzati da una profonda e durevole ambivalenza, con elementi di debolezza e di forza, che è difficile riscontrare analogamente in altre occupazioni. La posizione del bibliotecario appare quella di un “intellettuale senza qualità”, necessariamente attratto in direzioni diverse e in qualche modo opposte, e in "moto perpetuo" per realizzare le costanti e sentite aspirazioni a un maggiore riconoscimento sociale della biblioteca e del suo lavoro.
La storia delle biblioteche attraversa, almeno dal principio del nuovo secolo, una fase piuttosto vivace, intensa, soprattutto per quanto riguarda gli studi sull’età contemporanea. Però è stata e talvolta ancora resta una storia di biblioteche vuote (di persone, non di libri), di biblioteche disabitate. Lo studio dell’uso delle biblioteche e del loro pubblico è certamente, e non solo in Italia, l’ambito più arretrato, meno sviluppato.
Recensione a: Jorge Carrión, Contro Amazon. Diciassette storie in difesa delle librerie, delle biblioteche e della lettura. Traduzione dallo spagnolo di Pino Cacucci, Roma, edizioni e/o, 2020
Questo testo è una ampia introduzione alla traduzione italiana del volume di K. Hirschler. Inoltre viene analizzata una regione, lo Yemen di epoca medievale, non trattata nel volume di Hirschler - che si concentra sulla Siria e l'Egitto di epoca mamelucca - mettendo in evidenza dinamiche sociali, composizione di biblioteche sultanali e private, nello spirito delle ricerche dedicate alla storia del libro e della lettura.
The debate on censorship and anti-Semite measures of the Fascist regime, starting from the Racial Laws of 1938, has been very intense in recent years. As for the prohibition for Jews to work in and even attend libraries, however, we still miss detailed research about the real impact of these measures. As part of an ongoing research on readers’ registers kept in Italian libraries, the paper examines the case of the loans’ registers of the University Library of Naples and presents the first results of this research.
Il seminario internazionale “What happened in the library?” ha analizzato l’uso e la frequentazione delle biblioteche, in particolare quelle pubbliche, da una prospettiva storica incentrata sull’età contemporanea e indirizzata a esplorare, con ricerche originali e confronti sulle iniziative in corso in vari paesi, l’importanza che esse hanno avuto nella formazione culturale e personale di tante lettrici e lettori.
Il contribito descrive l'evoluzione degli studi biblioteconomici in Italia e in particolare la diffusione della cultura organizzativa, dal management delle biblioteche e degli studi sull'utenza, fino all'approdo alla cosiddetta "biblioteconomia sociale"
La libertà intellettuale viene spesso messa in discussione. Le biblioteche possono dare un notevole contributo all'affermazione di questo diritto fondamentale da vari punti di vista: net neutrality, politiche per l’accesso aperto, information literacy e l’educazione all’uso critico dei documenti, fact-checking.
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