biodiversità

Ecologia del Benthos

Ecologia del Benthos

Il gruppo svolge attività di ricerca di base e di tipo applicativo/sperimentale, finalizzate a comprendere i processi biologici ed ecologici che governano le comunità bentoniche marine, il loro sfruttamento, e gli impatti dalle attività antropiche e del cambiamento climatico.

La perdita della biodiversità e la necessità di "ripensare" gli strumenti di tutela

La perdita della biodiversità è un tema centrale per il futuro del nostro pianeta in quanto numerosi scienziati ritengono che negli ultimi anni vi sia stata un'accelerazione così forte da superare il limite planetario di sostenibilità. Partendo da tale presupposto lo studio, dopo avere esaminato la tutela della biodiversità prevista a livello internazionale, europeo e nazionale, mira ad evidenziare come la soft law non più sufficiente a consentire una reale garanzia. Si auspica quindi un diverso approccio anche alla luce della trasformazione indicata con il "green deal" europeo.

Attività agricola e tutela della biodiversità

Il lavoro si prefigge di esaminare la principale normativa internazionale (rappresentata da trattati internazionali), unionale (sotto forma di direttive e regolamenti con finalità prettamente ambientale, ovvero rientranti all'interno della PAC - Politica agricola comune) e nazionale relativa alla tutela della biodiversità; di verificare se e in quale misura lo svolgimento di attività produttiva agricola può incidere - positivamente o negativamente - sulla biodiversità e accertare se la normativa multilivello sul punto possa dirsi adeguata o meno al perseguimento dello scopo.

La campagna romana

Viene descritto il paesaggio vegetale della Campagna Romana (Lazio) ed illustrato il patrimonio floristico delle diverse tipologie di vegetazione presenti. Si riportano le specie vascolari fisionomicamente rilevanti e le specie con particolare valore conservazionistico.

Nuovi boschi urbani nei paesaggi stratificati

E’ piuttosto frequente che la proposta di realizzare nuovi boschi urbani susciti diffidenza e scetticismo da parte di coloro che si occupano di tutela del paesaggio. L’immaginario della forestazione come pratica “coprente”, capace di cancellare differenze e tracce sotto l’omologante copertura vegetale, è ancora molto attivo e sembra incrociarsi con il radicato immaginario popolare della selva,connesso a percezioni collettive di paura e insicurezza.

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