cartografia

Qualche osservazione sulla Forma Urbis severiana

L'intervento presenta osservazioni tecniche su un tema che è ancora oggetto di opinioni discordanti: lo scopo di elaborare la Pianta marmorea severana, uno strumento indispensabile per lo studio della topografia di Roma, della sua amministrazione e della società, per la tecnica di rilevamento e la storia della Cartografia. Riferimenti alla storia di vecchie carte e collegamenti alla cartografia urbana moderna introducono l'analisi comparativa di alcuni elementi della FUR e di altre mappe romane, tra le quali alcune di recente scoperta.

Applicazioni Gis e cartografia dinamica per la valorizzazione turistica

Questo contributo propone riflessioni propositive ed evidenze riguardanti il valore aggiunto che i
Sistemi Informativi Geografici possono apportare nell’ambito di una cartografia digitale dinamica,
volta alla valorizzazione delle risorse, a uno sviluppo turistico compatibile con le peculiarità dei
luoghi e a una pianificazione strategica delle attività. Presenta poi varie applicazioni, incentrate su
diversi contesti, concernenti la distribuzione delle strutture ricettive, l’uso del suolo e le vocazioni

The Meaning of Boundaries. The Making of Romano-Hungarian Frontier after the First World War

L'articolo analizza le diverse interconnessioni che animarono il dibattito sulla definizione dei nuovi confini europei al termine della Grande Guerra. In particolare, basandosi su fonti dell'Archivio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito (Aussme) di Roma, ci si prefigge di sottolineare le problematicità emerse durante la fase di delimitazione sul campo, quando emerse chiaramente la complessità etnica, culturale ed economia di tali territori, complessità che solo parzialmente trovava riscontro nei negoziati e nelle decisioni politiche della Conferenza di Pace di Versailles.

Visibile - Invisibile

La critica alla cartografia come forma codificata di organizzazione del potere, in grado di prefigurare l'ordine del mondo, anticipa la messa in discussione di metodi e fini della rappresentazione al crepuscolo della modernità. Il presente saggio intende mettere in evidenza il concorrere, anche in maniera dialettica, delle componenti visibili e invisibili nella produzione di senso e nella costruzione di rappresentazioni capaci di esprimere la complessità dei sistemi sociali e culturali in relazione al proprio territorio di riferimento.

La Direzione, poi Commissariato delle Acque e Strade di Lucca e la Valdinievole

Il territorio della Val di Nievole, che è rappresentato in una grande parte della serie archivistica “Direzione, poi Commissariato delle Acque e Strade”, è conservato nell’Archivio di Stato di Lucca, dove è stato classificato con il titolo “Acque e Strade. Sezione IXC”, ed è stato sottoposto, negli anni passati, a un esame specifico che ha portato ad avere una schedatura analitica e una relativa associazione con le immagini.

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