cartografia

Una cartografia per tutta la geografia. Riflessioni a partire da una recensione di Giorgio Mangani

Una recensione di Giorgio Mangani pubblicata sul numero 1/2018 del Semestrale di Studi e Ricerche di Geografia ha toccato aspetti che, per la qualità delle argomentazioni e il valore strategico che i contenuti rivestono per l’intera disciplina, credo meritino una riflessione ulteriore. Ringrazio pertanto il Direttore della rivista per aver accettato di buon grado la pubblicazione di questi miei pensieri a commento.

Soggetti e forme della mobilitazione patriottica attraverso la cartografia negli anni della prima guerra mondiale

Negli anni della prima guerra mondiale la produzione cartografica in Italia fu particolarmente abbondante, grazie soprattutto alla frenetica attività di alcune piccole case editrici e di associazioni sorte per condurre attività a favore della causa interventista.

Guida per orientarsi nell’affascinante mondo delle carte geografiche

La cartografia è sempre stato un settore del sapere incessantemente riadattato dalle necessità di conoscenza della società. Oggi, in un contesto sociale tanto irrequieto e fluido quanto positivamente pervaso da un’energia rinnovatrice, essa vive un momento di eccezionale trasformazione per il contemporaneo effetto di una pluralità di fattori: incalzante progresso tecnologico, nuovi bisogni pratici, continue sollecitazioni all’innovazione indotte da logiche commerciali.

Storia della cartografia in Italia dall'Unità a oggi. Tra scienza, società e progetti di potere

Le carte geografiche sono sempre più presenti nel nostro quotidiano, dalle immagini del meteo alle mappe dei navigatori. La popolarità non ne scalfisce però il fascino, che consente di evocare a un semplice sguardo i luoghi del nostro passato e quelli dove sogniamo di trascorrere le prossime vacanze. Questo libro ne racconta le eccezionali trasformazioni dall’Unità d’Italia a oggi, dettate non solo dal progresso tecnico ma anche da nuove esigenze conoscitive, nuovi bisogni intellettuali, nuovi canoni estetici.

La Grande Guerra della Geografia

The Great War of Geography. – The First World War has been considered a turning point in the evolution of Italian geography. Following an unusual perspective this paper does not focus on the internal events of the discipline, but especially presents the implications of the very political and social transformations on it. Significant factors of the analyzed decisive historical period are therefore highlighted: the politicization of the discipline, the self-perception geographers had of their role, their relationship with ruling classes and with the public.

Elaborazione di cartografie tematiche e cura dell’apparato iconografico in: “Architettura tra due mari, Radici e trasformazioni architettoniche e urbane in Russia, Caucaso e Asia Centrale”. A cura di Roberto Secchi e Leone Spita, Quodlibet, Macerata,

Elaborazione di cartografie tematiche e cura dell’apparato iconografico

La Forma Urbis marmorea "in contesto"

The close link that exists between the Forma Urbis and theTemplum Pacis is a fact that has led many scholars to a privileged, but sometimes exclusive assessment of this element within the decorative apparatus of the monumental building. However, this approach risks to alter the interpretation of the ancient cartographic document, whose original meaning and function could be quite di?erent.

Qualche osservazione sulla Forma Urbis severiana

L'intervento presenta osservazioni tecniche su un tema che è ancora oggetto di opinioni discordanti: lo scopo di elaborare la Pianta marmorea severana, uno strumento indispensabile per lo studio della topografia di Roma, della sua amministrazione e della società, per la tecnica di rilevamento e la storia della Cartografia. Riferimenti alla storia di vecchie carte e collegamenti alla cartografia urbana moderna introducono l'analisi comparativa di alcuni elementi della FUR e di altre mappe romane, tra le quali alcune di recente scoperta.

Applicazioni Gis e cartografia dinamica per la valorizzazione turistica

Questo contributo propone riflessioni propositive ed evidenze riguardanti il valore aggiunto che i
Sistemi Informativi Geografici possono apportare nell’ambito di una cartografia digitale dinamica,
volta alla valorizzazione delle risorse, a uno sviluppo turistico compatibile con le peculiarità dei
luoghi e a una pianificazione strategica delle attività. Presenta poi varie applicazioni, incentrate su
diversi contesti, concernenti la distribuzione delle strutture ricettive, l’uso del suolo e le vocazioni

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