conflitto

L’ambivalente bilancio del mondo globale: come la globalizzazione unisce, frammenta, integra ed esclude

La tesi presentatain questo contributo, abbinata a un bilancio di vantaggi e problemi della globalizzazione, è la seguente: la globalizzazione non integra (come sostengono le teorie globaliste e antiglobaliste), non divide (come affermano le concezioni dello scontro delle civiltà), non è riducibile a un ordine di sfruttamento economico (secondo quanto affermato dai teorici del sistema-mondo) e non dà luogo a “panorami” fluidi e discontinui; bensì fa tutte queste cose insieme, e altre ancora.

La filosofia della guerra e le sue forme

Come si può oggi parlare o ragionare di guerra? Quale è il suo significato filosofico-politico? Le due domande aprono la discussione che, in chiave critico-analitica, affronta il problema della guerra globale “al” terrorismo versus “del” terrorismo. L’intento del contributo è quello di cogliere le implicazioni della guerra globale che su piani analitici differenti, confluiscono all’interno del volume Le dimensioni della politica (vol.

Antigone e la città. percorsi del riconoscimento e costruzione della convivenza

L'Autore offre una rilettura, in chiave giuridica, dell'Antigone di Sofocle, inquadrando l'analisi alla luce delle principali ricezioni dell'opera sofoclea da parte della scienza giuridica e della filosofia morale e giuridica. In particolare, attraverso numerosi riferimenti al testo - e con una focalizzazione specifica sul ruolo del Coro e di Emone - l'A. prospetta la possibilità di articolare una via di uscita, sensibile alle teorie contemporanee del riconoscimento, dal conflitto (tradizionalmente ritenuto irriducibile) tra Antigone e Creonte.

Generazioni: dal conflitto alla sostenibilità

Sulla questione generazionale si scontrano da sempre letture diverse; e ciò non sorprende in un tema che rimanda a quasi tutto: la rivoluzione demografica, l’indebolimento dei sistemi di welfare del secondo dopoguerra, il declassamento dei titoli di studio, la scolarizzazione e l’ingresso delle donne nel mercato del lavoro, e quanto si lega ad uno o all’altro di questi processi. Ovvio perciò che le spiegazioni differiscano, approdando a volte a conclusioni fra loro opposte. Molte, troppe, le variabili in campo.

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