imagination

Immaginazione e immagine nelle tarsie lignee rinascimentali

È nella vivida immaginazione degli autori delle tarsie lignee rinascimentali che risiede la meravigliosa attrazione per queste opere d'arte. Immaginazione che proviene e si sviluppa nel modello mentale sia dei disegnatori che degli intagliatori.
L’immagine che è il prodotto di questa operazione intellettuale non deve essere considerata solo come il risultato finale e concluso di questa attività bensì si configura come la chiave per aprire la porta di un altro mondo sospeso tra realtà e illusione, mondo che prende vita nell’immaginazione di colui che guarda l’opera.

Tessere di legno per connettere disegni prospettici architettonici con le scenografie teatrali. rappresentazione di spazi immaginari e spazi illusori

Le tarsie lignee prospettiche realizzate durante il Rinascimento offrono un variegato panorama di
soggetti rappresentati in esse. Questi soggetti vanno dalla natura morta e solidi geometrici alla raffigurazione
di statue o figure allegoriche poste all’interno, generalmente, di nicchie sferiche o ancora
viste di scorci urbani e paesaggistici. Lo studio di queste opere ha sollecitato gli studiosi nel cercare
di interpretare le finalità di questi magisteri, così le più accreditate tesi le spiegano come puri esercizi

The power of collective imagination: a methodological opportunity for reading the presence of architecture’s hidden explanatory potential

The cultural contamination in the transcription of the Word Heritage architectural projects are described by means of narrative fictions, which activate body extrasensory perception and mechanisms of simulation incarnate, reflecting on the formulation of a judgment or a project.
The living body of architecture is a continuous transmigration of tradition into the new, in a circular process that, in architecture, involves a composite set of elements.

Les maladies de l’imagination. Sorcellerie, génie, ravissement extatique et songe prophétique

Chez trois auteurs liés au libertinage érudit, l ’imagination apparaît comme une puissance qui nous rend capables de nous modifier nous-mêmes, soit de façon positive (guérison et renforcement des facultés intellectuelles) ou négative (autosuggestion) quand elle est “malade” (excès d’humeur mélancolique pour Naudé). Un schéma repris par Cyrano sur le mode ironico-grotesque, par La Mothe Le Vayer au sujet des rêves et qui servira à Hobbes à critiquer les rêves prophétiques comme parole de Dieu.

Care between sympathy, imagination and humility

Nel quadro di una lettura sentimentalista dell’etica della cura (da quella di A. Baier a quella di M. Slote), lettura che insiste sulla natura sentimentale e riflessiva della morale e indica nella simpatia e nell’immaginazione i pilastri del sentimento morale, ma anche a partire da alcune riflessioni sviluppate nella recente letteratura femminista e post-femminista riguardo alla difficoltà di dare conto di sé e degli altri (come ad es. in J. Butler), di vedere i bisogni propri e altrui (o di avere una voce per esprimerli), riflessioni di cui trovo una eco nella produzione recente di C.

Gli schermi dell’apparire. Tecnologie, immaginazione, forme di vita fra semiotica e estetica

Appearance Screens. Technologies, Imagination, Forms of Life between Semiotics
and Aesthetics. This contribution introduces the research themes of the monographic
part of this issue of Versus, which concern the impact that digital technologies have on
contemporary life, especially on our cognitive ways and on our everyday habits. For this
purpose an innovative comparison between semiotics and aesthetics is proposed, through
the various contributions. In particular, the concept of imagination, the modifications to

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