Linguaggio

L’enigme de la subjectivité

L'article essaie de dessiner les voies du développement du thème de la subjectivité chez Buehler, en nous concentrant sur deux axes omniprésents dans la Théorie du langage : à savoir la réflexion linguistique de Saussure (surtout en ce qui concerne les rapports complexes entre linguistique et psychologie) et la phénoménologie husserlienne et donc les rapports entre philosophie et psychologie.

Postcritica. Asignificanza, materia, affetti

Scrivere un libro contro la critica non avrebbe alcuna importanza, perché solo importa ciò che crea concetti capaci di tracciare nuove linee. Queste pagine segnano invece il primo gesto postcritico della postcritica, ovvero la rivendicazione del “post”: essa reagisce all’inflazione di un suffisso con un esercizio deflattivo. E se la deflazione è la diminuzione del livello generale dei prezzi, la postcritica svaluta sé stessa senza clamore.

Perché filosofia sociale? Un approccio pragmatico-linguistico

In questo articolo suggerisco di intendere l’‘umano’ come ‘storico-sociale’, entro cui la relazione e anzi la pluralità e varietà di effettuali e ramificate relazioni, sia temporali sia locali, prevalgono o meglio risultano costitutive rispetto alle entità costituenti o punti di coagulo; anche in forza dello specifico sguardo riflessivo che la filosofia ha saputo aprire.

Intersoggettività e condizione linguistica

Il linguaggio fra individuale e universale: Schleiermacher. Linguaggio e differenza ontologica; la "svolta" e il linguaggio della differenza in Heidegger. La "urbanizzazione" di Heidegger, l'orizzonte storico-linguistico e la linguisticità come dialogo: Gadamer. La "via lunga" del linguaggio in Ricoeur, Simbolo, parola, discorso. L'autonomia del testo. Attraverso questi passaggi, il saggio respinge l'ottica determinista ed individua nel linguaggio uno spazio cruciale della tensione fra soggetto e intersoggettività.

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