Le forme della prosa
Contributo sulla prosa italiana del Duecento
Contributo sulla prosa italiana del Duecento
Contributo sulla poesia religiosa italiana delle Origini
Contributo sulla poesia allegorica italiana medievale
I saggi contenuti in questo volume si occupano del corpus “morale” di Guittone d’Arezzo, definizione scelta per intendere la fase successiva alla conversione del poeta aretino e all’adesione alla Milizia della beata Vergine gloriosa. La produzione poetica di Guittone risulta infatti divisa, fin dalle testimonianze manoscritte, in due gruppi: i testi di «Guittone» – prevalentemente amorosi o didattico-amorosi – e quelli di «Frate Guittone» – di argomento religioso, politico, morale.
On considère généralement que la définition moderne du lyrique (lirica) comme poésie de la subjectivité est née de la réflexion des théoriciens du XVIᵉ siècle. Dans cet essai, nous voudrions démontrer que l’origine de cette définition est liée à l’idée du lyrique comme poésie caractérisée par la variété métrico-formelle qui, à partir des Étymologies d’Isidore de Séville, se répand de façon capillaire au Moyen-Âge, à l’époque moderne et qu’on trouve encore, sous la forme d’un fossile, dans l’Esthétique d’Hegel.
Il volume ripercorre un fecondo campo di indagine ampiamente sondato in anni recenti a partire dal saggio fondativo di Amedeo Quondam sulla poesia spirituale tra Quattro e Cinquecento, al quale ha fatto seguito un crescente interesse per la letteratura di ambito sacro con un infittirsi di edizioni, monografie e miscellanee dedicate all’approfondimento di singole opere e tradizioni o volte a tracciare quadri diacronici di ampio respiro.
Nella Presentazione curata da Maria Accame sono illustrati i singoli contributi degli Atti delle Giornate di Studi tenute a Roma il 3-4 marzo 2016 presso la Sapienza Università degli Studi di Roma
Edizione e commento delle canzoni "Gente noioza e villana" e "Ai lasso! or è stagion de doler tanto".
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