patrimonio

Preservation, heritage, adaptive reuse. Il ruolo recente dell’Italia, le interferenze dal mondo globale

Una domanda, tra le tante poste dai fenomeni di globalizzazione, non è più rinviabile: tenendo presente quanto è accaduto negli
ultimi quindici anni è forse – o ancora – possibile confrontare le azioni progettuali e gli esercizi teorici degli architetti e degli accademici
americani e cinesi che si occupano di preservation, heritage, adaptive reuse, con le azioni e gli esercizi teorici dei loro omologhi italiani nel settore del restauro e della conservazione del patrimonio culturale?

Una sfida architettonica. Nota conclusiva

La ricerca e di conseguenza il masterplan auspicano che il progetto favorisca innanzitutto il riconoscimento del ruolo dei giovani (che intuitivamente offriranno una prospettiva alla città), affinché si possano sentire legittimati a prendere una posizione sullo straordinario patrimonio di Viterbo. Alcune storie e molti contributi presenti in questo volume hanno dimostrato il desiderio di questo riconoscimento, anche attraverso un lavoro di diffusione e comunicazione delle sue valenze.

Il futuro tradito. Il caso della Pantanella a Roma

L’esperienza del complesso industriale della fabbrica Pantanella a Roma ci permette di riflettere su quel che è stato, su quel che invece non è stato, su ciò che avrebbe potuto essere; ci consente di ragionare sul vissuto e sul solo immaginato, e di comprendere così come il complesso e imprevedibile destino di alcune architetture, la loro tutela o il loro abbandono, il mantenimento della funzione originaria o il cambio delle destinazioni d’uso producano effetti a catena sul patrimonio costruito delle nostre città.

Sinergie disciplinari per il “progetto del patrimonio” nella dimensione territoriale

Nel momento in cui si affrontano le trasformazioni di un territorio inteso come “patrimonio” alle diverse scale, emerge la necessità di una sinergia tra saperi diversi. Ci si interroga su quale debba essere il ruolo della Progettazione architettonica rispetto all’Urbanistica, alla Pianificazione territoriale, alla Storia, all'Archeologia, al Restauro, e se ancora valga per la Composizione architettonica e urbana lo status originario di disciplina a cui è demandato il compito di operare una sintesi attraverso il progetto.

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