patrimonio

Mura e città. Nuovi paesaggi urbani tra memoria e progetto

"L’immagine che le mura producono è tanto più carica di simbolismo
in quanto essa non si riduce ad un semplice muro, una linea, uno
spessore, ma è un’integrazione di luoghi che ne diversificano e ne
accrescono il carattere di simbolo"(J. Le Goff).
Architetture del limite, prima ancora che apparati di difesa militare,
le cerchie fortificate hanno rappresentato per secoli l’immagine fisica e
politica dell’urbs e della civitas.
La ricerca parte dall’assunto che il mutato panorama della città

La necessità di una cultura del progetto

La città è un “sistema di relazioni”: un insieme di rapporti, tra la tipologia edilizia e la morfologia urbana, tra il posizionamento dei monumenti rispetto ai tessuti, tra la disciplina del piano e la necessità di dare forma ai luoghi e alla qualità spaziale dei contesti. Questo “sistema di relazioni” è chiaramente evidente nella città storica, la quale si struttura attraverso la formazione di “tessuti” densi e compatti, in cui è molto forte il rapporto tra architetture e spazio pubblico.

Architettura contemporanea e contesto storico. Il caso-studio del museo Peggy Guggenheim a Venezia

The Peggy Guggenheim museum in Venice, progetto elaborato in occasione della tesi magistrale in composizione architettonica e urbana avente come oggetto l’ampliamento del noto “palazzo non finito” Venier dei Leoni, rappresenta un tentativo di fornire una risposta progettuale al tema del “costruire sul costruito”1 mediante un lavoro ‹‹radicale, nel senso di saper mettere le radici. Fatto con il nostro tempo presente, radicato nel tempo passato e capace di resistere nel tempo futuro››2.

Assisi smart lab

Il master Progettare Smart city dell'Università di Perugia ha avuto come stumento di ricerca e obiettivo al contempo un'esperienza progettuale sul campo attraverso lo svolgimento del progetto Assisi Smart Lab. Il masterplan per il centro storico che ne deriva si rivela per Assisi l’occasione di riprogettare la città e il suo territorio a partire dagli indirizzi del piano UNESCO e degli strumenti urbanistici ereditati dal piano Astengo secondo il valore aggiunto che la Smart City e parimenti la rete territoriale intelligente (Smart land) può offrire.

Le disgrazie altrui [non] siano un ornamento per la propria patria (Polyb., IX.10)

In this paper, I would like to examine the ancient origins of debate about art as cultural property.
My interest here is to show that our re- action to modern destructions of works of art is obviously influenced by the new views on the ethics of preservation and acquisition of art formulated after the French Revolution. Once that watershed is established, I will discuss the opinions of some Greek and Roman authors on art captured in war and its influence on the origins of debate about cultural property.

Il Centro visitatori del Parco Archeologico del Colosseo. Il progetto architettonico contemporaneo come depositario della città sedimentata

Non può essere assunta come valida una risposta musealizzante preoccupata di una conservazione meramente difensiva del patrimonio, tanto più se questo è parte di un contesto urbano, soprattutto in un ambito in cui non solo scavi e ricerche continuano ad aggiornare il quadro delle conoscenze, ma anche continue importanti trasformazioni urbane non smettono di cambiare il quadro di riferimento generale.

Presentazione

Il volume ospita un’indagine avvincente e documentata sul ruolo, sul rango, sulla rappresentazione simbolica della città e sulle conseguenze operative che tutto questo comporta, con particolare riferimento al sistema degli spazi aperti urbani e degli “stabilimenti” di pubblica utilità.

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