prescrizione

Le due vie per il ristoro economico dell'offeso dal reato che escludono l'equa riparazione per irragionevole durata delle indagini preliminari (Corte cost. n. 249 del 2020)

lo scritto analizza la decisione della Consulta che ha escluso l'illegittimità dell'art. 2, comma 2 bis, della Legge Pinto nella parte in cui non consente che l'offeso dal reato sia equiparato, nella fase investigativa, alla costituta parte civile

La prescrizione del reato sotto l'incubo della ragionevole durata

Testo, corredato di note, dell'intervento al convegno "La questione prescrizione. Dagli espedienti politici alla cultura e tecnica giuridica", organizzato dall’Associazione italiana dei professori di diritto penale (AIPDP), dall’Associazione tra gli studiosi del processo penale “G.D.Pisapia” (ASPP), e dall’Università degli studi di Milano (3 luglio 2020)

La prescrizione dell’illecito dell’ente. Alla ricerca di una lettura ragionevole tra inquadramenti sistematici, dato positivo e limiti costituzionali

Il contributo analizza la disciplina della prescrizione dell’illecito da reato di cui all’art. 22 d. lgs. n. 231 del 2001, nell’ottica di valutare la sua coerenza con riferimento alla cornice normativa del Decreto 231,

La prescrizione del diritto restitutorio nel (deposito e nel) mutuo senza termine, tra interessi delle parti e tralatizie posizioni giurisprudenziali

La decorrenza del termine di prescrizione del diritto restitutorio nel mutuo senza termine è
questione poco frequentata, ma assai rilevante. Attraverso l’analisi della soluzione offerta in
relazione ad altri contratti (deposito, anche bancario), e del contesto normativo (c.c. del 1865) dal
quale traggono origine i pochi (non condivisibili) precedenti della S.C., l’A. giunge a concludere
che il dies a quo del termine prescrizionale non può essere ancorato alla data di conclusione del
contratto.

Taricco-bis. un dialogo senza comunicazione

Il presente lavora analizza la decisione con cui la Corte di giustizia ha esaminato il rinvio pregiudiziale che la Corte costituzionale aveva proposto con l'ordinanza n. 24 del 2017.
Nello specifico l’analisi si è concentrata sugli elementi da cui desumere la mancanza di un autentico dialogo non solo tra la Corte costituzionale e la Corte di Lussemburgo, ma anche tra gli altri operatori del sistema di tutela multilivello (Corte di Cassazione e, per aspetti diversi, anche il legislatore europeo).

Un giusto equilibrio dei tempi, sfida per la nuova prescrizione

L' autore commenta criticamente la nuova disciplina sulla prescrizione del reato entrata in vigore il 1° gennaio 2020, soffermandosi sulla censurabile scelta di fondo di un ordinamento giuridico che tenta di tutelare beni costituzionali diversi tramite un unico strumento, e proponendo al contempo di rimodulare la prescrizione attraverso un sistema duale, prevedendo dei termini massimi entro cui promuovere la repressione penale di un fatto ed altri, differenti, entro cui celebrare il processo

Il grande assente nella nuova "legge spazzacorrotti": il microsistema delle fattispecie di corruzione

Il lavoro prende in considerazione le modifiche apportate dalla legge c.d. spazzacorrotti in materia di contrasto ai delitti contro la pubblica amministrazione. Si mette in evidenza che, nonostante l’apprezzabile potenziamento degli strumenti investigativi e di accertamento dei reati, si è persa una occasione importante per mettere mano alla razionalità e alla “giustizia” del minisistema corruttivo.

Prescrizione del reato e principi costituzionali nel sistema del diritto penale

L’istituto della prescrizione sia sostanziale (gravità del reato commesso), che processuale (durata massima del processo instaurato), trova il proprio fondamento in norme costituzionali diverse: art. 25 Cost. legalità sostanziale e art. 111 Cost. legalità processuale. Entrambe, seppur con esigenze diverse, non possono non convergere verso il comune ed imprescindibile obiettivo: quello di costituire garanzia per l’individuo.

In paribus causis paria iuria desiderat: la prescrizione del reato commesso da più persone 'maturata' nelle more della sentenza di appello si estende, ex art. 587, comma 1, c.p.p., anche al concorrente non appellante

Il principio fissato dalle SS.UU. Visconti, per cui la prescrizione del reato commesso in concorso da più persone maturata nelle more della sentenza di appello non si applica anche al concorrente non appellante, si basa su di una interpretazione restrittiva dell'art. 587, comma 1, c.p.p. L'impugnazione del concorrente per motivi non personali giova anche al non appellante e la sentenza che dichiara n.d.p.

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