In paribus causis paria iuria desiderat: la prescrizione del reato commesso da più persone 'maturata' nelle more della sentenza di appello si estende, ex art. 587, comma 1, c.p.p., anche al concorrente non appellante

01 Pubblicazione su rivista
Bartolo Pasquale
ISSN: 1125-856X

Il principio fissato dalle SS.UU. Visconti, per cui la prescrizione del reato commesso in concorso da più persone maturata nelle more della sentenza di appello non si applica anche al concorrente non appellante, si basa su di una interpretazione restrittiva dell'art. 587, comma 1, c.p.p. L'impugnazione del concorrente per motivi non personali giova anche al non appellante e la sentenza che dichiara n.d.p. per prescrizione nei confronti del concorrente non può non essere estesa al concorrente non appellante anche quando la prescrizione è maturata dopo che la sua condanna è passata in giudicato

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