privacy

Italia

Sommario: 1. Premessa. – 2. Il quadro normativo. – 2.1. Dagli obblighi
di pubblicazione all’accesso generalizzato. – 2.2. Il procedimento per
l’esercizio dell’accesso generalizzato. – 2.3. Le eccezioni e i limiti all’accesso generalizzato. –
3. L’attuazione. – 3.1. La “macchina” dell’attuazione: i soggetti coinvolti. – 3.2. Gli interventi di carattere “generale”:
gli strumenti di soft law . – 3.3. Gli interventi della giurisprudenza amministrativa e del Garante della privacy . –

Il "nuovo" diritto alla portabilità dei dati personali. Profili di diritto comparato

Il "nuovo" diritto alla portabilità dei dati personali, introdotto dall'art. 20 del Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR), si colloca in una già articolata normazione sul trattamento dei dati personali prevista a livello europeo e nazionale, che persegue, pur non senza contraddizioni, gli obiettivi della tutela della persona e della libera circolazione dei dati all'interno del mercato europeo.

La struttura multilivello della protezione dei dati personali in Europa

La protezione dei dati personali in Europa ricade nel quadro delle garanzie previste da molteplici sistemi giuridici internazionali regionali, che fanno capo principalmente al Consiglio d’Europa e all’Unione europea. La coesistenza di questi sistemi ha dato luogo ad una complessa e articolata regolamentazione avente una struttura ‘multilivello’, al cui interno ciascun ‘livello’ è rappresentato da uno specifico strumento giuridico il quale si distingue nettamente dagli altri per natura, portata, effetti ed efficacia.

Il potere di controllo nel lavoro da remoto tra valutazione del risultato e privacy del lavoratore

Il contributo ha ad ad oggetto i limiti del potere datoriale di controllo nel lavoro da remoto che, ancora di più rispetto al lavoro “in presenza”, risentono della necessità di contemperare le esigenze dell’impresa con la riservatezza del lavoratore imposti dall'art. 4 dello Statuto dei Lavoratori e dalla normativa sulla privacy

Il diritto alla privacy nell'era dei droni

L’utilizzo sempre più frequente di droni nello svolgimento di operazioni di lavoro aereo ha indotto l’autore del contributo ad interrogarsi sulla compressione del diritto alla riservatezza di quanti si trovino, spesso in maniera inconsapevole, nel raggio d’azione di tali mezzi, laddove questi siano impiegati in operazioni di rilevamento dati. Dopo aver compiuto un’analisi evolutiva del diritto alla privacy dalla sua primigenia teorizzazione sino alla sua ricomprensione nel quadro assiologico dell’U.E., lo studio si sofferma sulle novità introdotte a protezione di esso dal reg.

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