prospettiva

Immaginazione e immagine nelle tarsie lignee rinascimentali

È nella vivida immaginazione degli autori delle tarsie lignee rinascimentali che risiede la meravigliosa attrazione per queste opere d'arte. Immaginazione che proviene e si sviluppa nel modello mentale sia dei disegnatori che degli intagliatori.
L’immagine che è il prodotto di questa operazione intellettuale non deve essere considerata solo come il risultato finale e concluso di questa attività bensì si configura come la chiave per aprire la porta di un altro mondo sospeso tra realtà e illusione, mondo che prende vita nell’immaginazione di colui che guarda l’opera.

Piranesi al Ninfeo di Egeria: espedienti prospettici

Después de una breve presentación de las investigaciones anteriores sobre los aspectos de la interpretación de los espacios de Piranesi, la contribución propone un análisis geométrico de la "Veduta della fonte e delle spelonche d'Egeria fuor della Porta Capena", recogida en el "Vedute di Roma". El tema representado es el llamado Ninfeo de Egeria, una estructura arqueológica todavía existente, situada en el actual Parque Regional de Appia Antica.

Per una storia della prospettiva. Le origini della prospettiva solida nella scenografia rinascimentale

La ricerca, descritta in questo breve saggio, opera nell’ambito della storia della prospettiva rintracciando nelle sue applicazioni, a partire dal Cinquecento, i principi proiettivi che ne sono fondamento teorico. Comprende diversi studi di carattere trasversale dedicati allo studio della scenografia teatrale rinascimentale.

Prospettive Architettoniche. Conservazione digitale, divulgazione e studio

La ricerca, che ha avuto come obiettivo la conservazione, lo studio e la divulgazione delle Prospettive Architettoniche, ha visto tra le sue attività principali, lo studio e la validazione di tecniche e procedure di rilievo, di registrazione, di classificazione delle prospettive architettoniche, anche al fine di raggiungere una prima valutazione di massima, e induttiva, del patrimonio presente in Italia.

Presentazione

Il particolare tema del cortile dipinto bolognese rappresenta una sorta di nicchia specialistica del più ampio genere quadraturista. Come testimoniano molti ambienti della Roma antica e i ritrovamenti in area vesuviana, gli sfon-dati illusori a scala parietale decorano gli ambienti interni delle abitazioni fin da tempi molto lontani, dilatandone la spazialità in maniera forse non sempre geometricamente controllata, ma innegabilmente consapevole.

L’Edizione nazionale del De prospectiva pingendi: un approccio filologico ai disegni del trattato The National Edition of De Prospective Pingendi: a Philological Approach to the Drawings in the Treatise

Si è recentemente conclusa l’imponente opera editoriale relativa all’Edizione nazionale del De prospectiva pingendi di Piero della Francesca (Sansepolcro 1410 ca.-1492), promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del
Turismo (MiBACT) e dalla Fondazione Piero della Francesca. L’opera, edita dall’istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, costituisce il terzo lavoro portato a compimento di quel grande progetto che è l’Edizione nazionale degli Scritti di Piero della Francesca.

Un modello per le finte cupole emisferiche di Andrea Pozzo

Questo studio è dedicato ad una analisi comparativa dei modelli delle finte cupole emisferiche
realizzate da Pozzo alla fine del XVII secolo, con particolare riferimento a quella del Collegio
Romano, al relativo bozzetto, al modello del trattato, alla cupola della Badia in Arezzo. L’obiettivo è
duplice: dimostrare, attraverso l’invarianza del birapporto, la teoria che interpreta queste prospettive
come immagini dello stesso modello architettonico ed esplicitare questi contenuti attraverso una

Piero della Francesca, De prospectiva pingendi. Edizione nazionale

Il De prospectiva pingendi è il più importante e il più noto dei trattati del sommo pittore del Rinascimento italiano Piero della Francesca e riveste un ruolo cruciale per la storia della rappresentazione artistica e dell’illustrazione scientifica nella cultura occidentale moderna. In questo breve saggio vengono descritte le novità dell’Edizione Nazionale in relazione al volume dei Disegni analizzato secondo un approccio rigorosamente filologico.

Lo specchio alle origini della prospettiva

Gli esordi della prospettiva tra il Quattrocento e la prima metà del Cinquecento, in Francia ancor più che in Italia, hanno sofferto di molti fraintendimenti, soprattutto per ciò che riguarda i punti di fuga. In questo studio si dimostra come queste ambiguità possano avere origine nelle osservazioni sulla forma dell’immagine prospettica generata dallo specchio, utilizzato come strumento di riduzione dello spazio reale tridimensionale a quello bidimensionale del piano.

Laboratori sulla Luna a 50 anni dal primo sbarco umano

Proponiamo alcuni laboratori di geometria e astronomia, centrati sul tema della Luna, ampiamente sperimentati nella formazione degli insegnanti di scuola primaria e secondaria. Nei laboratori è adottata una didattica che parte dalle domande, in uno stile indiziario, e che utilizza il corpo in movimento e lo spazio aperto, in cui tutti sono coinvolti in prima persona e il gruppo funziona come “mente

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