romanzo

The connections between novel and theatre from the 18th century to Pirandello

The connections between novel and theatre from the 18th century to Pirandello

La ricerca si propone di indagare, per la prima volta in ambito italiano, le interferenze fra romanzo e teatro dal Settecento al primo Novecento, ovvero di quei testi teatrali – commedie, tragedie, opere in musica – e di quei romanzi, c

Cancellare e ripetere. Esperienza, impotenza e parodia romanzesca in Murphy di Samuel Beckett (1938)

Murphy, il primo romanzo pubblicato da Samuel Beckett, rientra per molti aspetti nell’orbita del modernismo e del modello joyciano, ma per altri anticipa aspetti che saranno caratteristici del modello “iperraziocinante” del romanzo beckettiano (secondo la definizione di Genette) e di quello “sottrattivo” delle successive sperimentazioni teatrali.

Jacopo's Secret

Il saggio indaga i modi in cui nel testo del romanzo emerge, attraverso contraddizioni e strategie retoriche, una dimensione profonda che contraddice i discorsi espliciti del protagonista e le intenzioni dell’autore che in questo ambiguamente si identifica.

Il critico narrante. Romanzi e novelle di Ugo Ojetti (1894-1922)

La monografia indaga l’ampia produzione narrativa di Ugo Ojetti, autore di romanzi e di varie raccolte di novelle, mostrandone il legame con la parallela attività di critico e giornalista e inquadrandola nel contesto storico-culturale di fine Ottocento-inizio Novecento, con particolare attenzione al dialogo instaurato con i protagonisti dello scenario letterario coevo (in particolare Capuana, d’Annunzio, Pirandello)

Un «popolo di poco nervo». Letteratura e persuasione nei «Miei ricordi» di Massimo d’Azeglio

Partendo dall’analisi semantica del lemma ‘popolo’ e dalla sua interazione con termini quali ‘opinione’, ‘carattere’, ‘esempio’, il saggio si sofferma sul progetto educativo perseguito – tra esplicite dichiarazioni d’intenti e ambigui rovesciamenti – nei «Miei ricordi». In particolare, sono prese in esame le riflessioni dazegliane sulla responsabilità morale della letteratura, che si giocano sul doppio livello della ‘verità’ e della ‘persuasione’.

Il ragazzo di guttaperca

Il ragazzo di guttaperca viene pubblicato per la prima volta nel 1883. Il romanzo narra le disavventure del piccolo Petja durante un momento particolare del suo percorso: quello della formazione circense. Sottoposto a esercizi estenuanti per poter sviluppare la flessibilità del corpo, il protagonista è prigioniero del circo, al pari dei cani e dei cavalli ammaestrati. Come gli animali, il ragazzino viene liberato solo per poter prendere parte agli allenamenti o per esibirsi.

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