Settecento

La lettera erudita nella raccolta di lettere memorabili di Antonio Bulifon. Il ragionamento di Gregorio Caloprese della 'nvenzione della favola rappresentativa

Il saggio si sofferma sulla raccolta 'Le lettere memorabili' curata da Antonio Bulifon, editore di origine francese, attivo a Napoli dalla seconda metà del Seicento. Il contributo indaga la tipologia della lettera erudita in rapporto all'epistolarità fittizia, soffermandosi in modo particolare sul testo di Gregorio Caloprese sulla 'nvenzione della favola rappresentativa, esempio di lettera-saggio, significativo per la riflessione sulla poesia e sul teatro tra Sei e Settecento.

La recita del Temistocle di Michele Giuseppe Morei: tra Zeno e Metastasio

Il contributo esamina la recita del Temistocle di Michele Giuseppe Morei presso il Seminario Romano nel gennaio del 1728, inquadrando la rappresentazione e la successiva pubblicazione dell'opera nella fase di passaggio dal custodiato arcadico di Crescimbeni a quello di Francesco Maria Lorenzini e nel più generale contesto delle attività teatrali a Roma nel primo Settecento.

Introduzione. Settecento romano e Classicismo arcadico

Nato da una ricerca d'équipe di Sapienza. il volume propone per la prima volta di unificare sotto la categoria di classicismo arcadico tutto ciò che si crea ed elabora a Roma dalla fondazione dell’Arcadia in poi. Non valida, ad esempio, per Torino, questa estensione permette di superare le viete periodizzazioni come la divisone per secoli fra Sei e Settecento o fra il primo e il secondo Settecento.

Le committenze del console Smith e il sapere architettonico (Algarotti, Arrighi Landini, Conti, Poleni)

Il lavoro evidenzia come la figura del console Smith riassuma la cifra di un sapere nuovo che i nostri occhi non hanno saputo mettere a fuoco, trattandosi di attivita? e interessi che ci appaiono slegati: l’antiquaria, il collezionismo, l’architettura, la filosofia platonica, il teatro, la scienza. Si tratta di un sapere che, nel mio precedente studio La felicita?

La nascita della critica drammatica sotto forma di lettera. Da Antonio Conti a Manzoni

Da un confronto fra il corpus di ‘epistole’ fittizie e le altre forme di scrittura (storie, memorie, discorsi, dissertazioni, ecc.) riguardanti i diversi generi teatrali del Settecento, in particolare quello tragico e quello comico, il contributo si propone di enucleare le categorie critiche ed estetiche elaborate da autori e critici, poi entrate a far parte del lessico critico corrente. Il confronto consente di seguire e di tracciare alcuni “salti” che, se confermano in senso lato le periodizzazioni del secolo, mettono in crisi alcuni schemi.

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