suburbs

In Rural Villages and the Suburbs. Italian Experiences with Museums and Ecomuseums

Two heritage-making processes, from very different contexts of rural and urban Italy, improve our vision and understanding of the connection between the museum paradigm/experience and the intangible cultural heritage (ICH) safeguarding challenges. On the one hand, the Casa Lussu experience shows the importance of local museums s buildings blocks of a traditional weaving revitalization project. On the other hand, the Casilino Ecomuseum is ad example of a community-based ICH process in an urban context, and the pertinence of the ecomuseum paradigm to deal with such complexity.

Poles of integration in the schools of the roman suburbs

The research focuses on the integration, complementarity, flexibility and versatility of learning environments as key to the definition of
new and better learning spaces. This assumption does not stop within the school space but the fundamental role that schools play in the
urban structure.
The primary area of observation in the urban structure is the suburbs, where schools play a key social role for integration and the
establishment of active communities. The schools of the suburbs are the centre of gravity and the crossroads of a cultural pluralism,

Autorganizzazioni urbane. Capacità di futuro e ‘politica significante’

A Roma si moltiplicano le esperienze di autorganizzazione, non soltanto legate alle occupazioni a scopo abitativo. D’altra parte, non solo a Roma, ma anche nel resto d’Italia e all’estero, emergono diffusamente nelle città pratiche e processi di autorganizzazione. Le forme di autorganizzazione rivelano sicuramente grandi potenzialità. In primo luogo esprimono un protagonismo sociale che comporta l’attivazione di importanti capacità sociali di organizzazione. In secondo luogo, permettono di costruire tessuto sociale e valori simbolici. Svolgono inoltre un servizio “per” e “sui” territori.

Abitare le periferie

Le periferie erano tradizionalmente considerate un luogo geograficamente lontano dal centro e quindi tendenzialmente di minor qualità e valore (proporzionalmente all’allontanarsi dal centro). Anzi venivano generalmente considerate luoghi di degrado che, in molti casi, veniva associato non solo agli aspetti fisici e alla carenza di servizi, ma anche alle situazioni sociali e persino caratterizzante le persone. Questa interpretazione era agganciata ad un’organizzazione urbana che è stata superata. Il centro non è più uno, ma sono tanti, e al loro interno ci sono molte situazioni di degrado.

Identità e dinamiche attuali delle borgate e della periferia romana

Identity and Current Dynamics of the Borgate and the Roman Suburbs · The housing
question and the social, material and symbolic production of the suburbs represented a constitutive
factor of the identity and structure of the city of Rome. The fascist borgate are the
emblem of this dynamic. They have had and still have a role characterizing the city of Rome,
both from the material and the symbolic point of view, as they have a significant role in the
collective imagination, too. The term is used to represent different phenomena, from the

Fuori raccordo. Abitare l’altra Roma

Il vasto territorio abitato, e sempre più urbanizzato, che si è sviluppato intorno al Grande Raccordo Anulare e al di fuori di esso, ma pur sempre nel territorio comunale di Roma, costituisce la realtà che più balza agli occhi se si guarda allo sviluppo urbano recente della capitale. Questa realtà in continua espansione, che è difficile chiamare “città” nel senso tradizionale che davamo alla parola, è oggi la parte più dinamica della capitale e da molti viene considerata la nuova periferia, quella più estrema.

I centri commerciali come nuove centralità, in rapporto alle periferie

The contribution illustrates the development of shopping centers as new centralities, taking particular inspiration from the case of Rome, where the phenomenon has strongly characterized the settlement development in the last fifteen years. The new Master Plan, approved in 2008, has in fact provided many centralities according to a policy of polycentrism and the redevelopment of the suburbs. In reality, these centralities have been mainly reduced to large shopping malls with attached residential areas.

Promozione sociale e autorganizzazione nelle periferie della capitale

Il contributo intende sostenere che la piena cittadinanza e la piena capacità della promozione umana, soprattutto nelle periferie, avviene anche, e oggi soprattutto se pensiamo ai contesti urbani più difficili delle nostre periferie (a cominciare da quelli della Capitale), attraverso non soltanto l’inclusione nei servizi e il riconoscimento formale, ma anche attraverso il sostegno alle economie urbane sostenibili, in particolare alle economie locali (anche nel loro carattere di economie circolari), e alla promozione sociale complessiva dove gli abitanti possano essere protagonisti della lor

Periferia. Abitare Tor Bella Monaca

Il libro vuole ricostruire una diversa rappresentazione della periferia, a partire dal luogo che a Roma raccoglie la sua immagine più negativa, Tor Bella Monaca.
Enorme quartiere di edilizia residenziale pubblica (nel passato si diceva di edilizia economica e popolare) degli anni ’80 è l’emblema del massiccio intervento pubblico, della concentrazione del disagio sociale ed urbanistico, della periferia degradata e quindi anche dello stigma e della ghettizzazione.

Recuperare il rapporto con la terra. L'agricoltura nelle periferie urbane

Le nostre città stanno cambiando profondamente, sia nella loro struttura spaziale sia nei modi con cui organizziamo la nostra vita quotidiana e quindi le abitiamo. Focalizzare l’attenzione sul tema dell’agricoltura periurbana è un buon modo per leggere tali trasformazioni e interrogarci sul futuro delle nostre città . Per cogliere questi cambiamenti e darne una diversa narrazione è necessario però assumere un approccio innovativo rispetto al tradizionale sguardo dall’alto o attraverso le mappe, tipico di molti urbanisti.

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