tempo

Dal tempo-altro al tempo-proprio. Statica, dinamica, erotica

Le narrazioni di tempi e luoghi altri - luoghi della discontinuità con l'oggi - possono essere un modo per riconfigurare il disagio e la rottura e le faglie nella storia del Novecento, diventando «strategia di sopravvivenza in un oggi invivibile». Il Novecento, attraverso Benjamin, Klee, Rilke, Celan, Bachmann, Bloch si muove in una polarità tra figure della discontinuità, alterità e impermanenza e momenti, soprattutto nel tardo Rilke, di ricerca di un tempo che non sia altrove, né altro, ma 'proprio', nel qui ed ora di un oggetto, di un luogo che la parola fissa e 'dice'.

Il concetto di futuro nell'Avanguardia francese

L'intervento è volto a cogliere le ambiguità e le oscillazioni del concetto di futuro elaborato dalle avanguardie in Francia. Il liberalismo romantico, il Futurismo italiano e una parte della letteratura del secondo dopoguerra coindividono la tendenza a negare il futuro, accogliendo talune forme di fatalismo escatologico che hanno l'effetto di ridimensionare e frenare la dimensione progettuale comunemente connessa all'idea di progresso.

Dialogo nel tempo instabile. Lo spazio e l'immaginario, la persona e il conflitto

Is culture significantly changing its course? The authors try identifying different change processes that
seem to be accentuated in the suspended, multiform and unstable time of pandemic lock-down. Such
dynamics make evident and collectively representable some endemic oscillations in our era: between
derealisation and physical space perception, between digital devices as super-mediums and networks as
infrastructure, between desocialisation and human interdependency consciousness, between "media

Da che parte va il tempo: decisioni manageriali in condizioni di incertezza

Il contributo mette a fuoco le condizioni di incertezza in cui vengono assunte le decisioni manageriali, soff ermandosi in particolare sulla variabile “tempo”. Adottando la lente dell’Approccio Sistemico Vitale (aSv) gli autori, accanto all’ipotesi di causalità classica, inseriscono
quella di retrocausalità al fi ne di off rire una comprensione più profonda e realistica delle dinamiche evolutive del cotesto socio-economico.

La semiotica della moda: un discorso sul metodo tra passato, presente, futuro

Se per semiotica si intende la teoria della significazione inerente alla comprensione e alla produzione del senso, allora la sua applicazione alla moda è incentrata sui significati prodotti e generati dalle relazioni tra gli oggetti che appartengono al suo sistema. Si tratta di un ambito di ricerca teorico che prevede un oggetto di conoscenza da costruire, analizzare e comprendere tramite un insieme di strumenti metodologici, che permettono di andare oltre, senza fermarsi a una mera descrizione fenomenologica, poiché la semiotica impone, per costituzione, di scendere in profondità.

Il progetto di architettura come intersezione di esperienze

La compenetrazione tra i saperi nell’Università italiana è una pratica che ha una lunga tradizione alle spalle. Ancora oggi lavoriamo a stretto contatto con le innovazioni scientifiche attivando una modalità tipica della formazione umanistica che implica la messa in pratica di processi di sintesi interdisciplinare dove è centrale la conoscenza dell’opera di architettura, il suo contesto culturale, il suo significato all’interno di un processo storico nel quale la nostra azione si colloca come contributo datato e contestualizzato.

Nel tempo. Il museo, la storia e il fondo della percezione.

Come attivare il fondo della percezione? Come attivare, cioè, uno scardinamento del tempo che non sia quello subìto quotidianamente e insensatamente, ma che costituisca una sua ripresa riflessa, una sua simbolizzazione, una sua elaborazione feconda? Si tratterebbe di far lavorare di conserva una capacità di abbandonarsi senza controllo ad analogie inedite, capaci di creare cortocircuiti tra tempi eterogenei, e un controllo vigile che le contenga in un orizzonte di senso discutibile e comunicabile, per quanto fratturato e precario, e abitato da un nucleo inespugnabile.

Il tempo della rivolta

Emarginata dalla riflessione, presentata come un evento caotico e fosco dal racconto mediatico, la rivolta è un tema incandescente nello scenario globale. In questo libro Donatella Di Cesare ne tocca per la prima volta i diversi aspetti, politici e filosofici, offrendo un quadro suggestivo e puntuale dell’attualità.

Pasolini e il Sessantotto: il tedoforo del desiderio?

Desire cannot be taught, only witnessed. In Pasolini's pedagogical attitude there is an attempt to transmit the ability to desire to young people. But is it possible to convey the desire? To what extent is the ability to desire inherited? To witness this ability, the result of a mixture of times and affections, to transmit that legacy, became Pasolini's last task, through “indialectic” works, open to the contradiction of life: the screenplay of the film he never accomplished on Saint Paul, and then Teorema, The New Youth, Salò, and Petrolio.

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