terzo settore

Le Reti del Terzo Settore. Terzo Rapporto

Il volume presenta i risultati della terza indagine sulle reti aderenti al Forum Nazionale del Terzo Settore, la più grande e più importante rete non profit italiana. La ricerca costituisce di fatto una fotografia del network (dal 2017 accreditato anche formalmente come parte sociale), e ne restituisce tutta la complessità organizzativa e la ricchezza di relazioni. Una novità importante: si tratta della prima ricerca di questo tipo realizzata dal Forum in collaborazione con una Università, nello specifico la Sapienza di Roma

Innova. Guida pratica per il Terzo Settore

Il concetto di innovazione sociale fa riferimento alle soluzioni innovative create per trovare risposte
efficaci alle problematiche e ai bisogni più pressanti per la società. Laddove tali questioni non riescono
a essere adeguatamente affrontate dalle strutture e dalle politiche esistenti, si è generato un nuovo spazio
d’intervento, all’interno del quale con lo sforzo sinergico di attori diversi si cerca di rispondere ai bisogni
delle persone e delle comunità.

Progetti per il futuro. I giovani e il volontariato in Italia

Il capitolo dedicato al rapporto tra i giovani e il volontariato si pone l’obiettivo di ricostruire un quadro di insieme del fenomeno, nel tentativo di comprendere, nel senso weberiano del termine, l’attivismo dei giovani nell’articolato e vasto mondo del terzo settore in Italia. La figura del volontario si muove tra la complessità della realtà e le rappresentazioni sociali di un immaginario che rimanda alla definizione di una identità legata a doppio filo alla dimensione comunitaria e, dunque, ai concetti di partecipazione e riconoscimento sociale.

I giovani e il volontariato: progetti per il futuro del nostro paese

Da sempre il mondo del volontariato è caratterizzato da confini evanescenti, sia che si parli di non profit oppure di Terzo settore: difatti, tali “etichette” non facilitano la comprensione esatta di una realtà tanto vasta ed eterogenea al suo interno. La prima etichetta, “non profit”, definisce una porzione di realtà per esclusione; la seconda, “terzo settore”, rimanda ad un luogo terzo, rispetto ai primi due, Stato e mercato, maggiormente identificabili (cfr. Peruzzi, 2016, 7).

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