Villa Imperiale. Mosaico
Nell'articolo sono descritti gli scavi archeologici inediti condotti nell'area della villa imperiale di Anzio nel 1930.
Nell'articolo sono descritti gli scavi archeologici inediti condotti nell'area della villa imperiale di Anzio nel 1930.
Con questo volume riprende la pubblicazione delle monografie dell’Università di Roma La Sapienza dedicate a Pratica di Mare, l’antica Lavinium. Si tratta dell’edizione dello scavo e dei materiali venuti in luce nel corso dei sondaggi intrapresi nell’area urbana negli anni 1985-1986, presso la rimessa agricola della tenuta Borghese. Nell’ambito di alcuni sondaggi, in uno degli ambienti iden-tificati, fu messa in luce una significativa quantità di materiale riconducibile alla media Repubblica, costituito anche di numerosi esemplari integri.
Una capillare ricognizione archivistica ha individuato un apografo realizzato da E. Gatti su un frammento di un monumentale architrave iscritto rinvenuto nel 1923 in Via del Pie' di Marmo. Il contributo che si presenta diffonde per la prima volta il contenuto dell'iscrizione, di grande valore per la conoscenza del contesto topografico antico nella zona del Campo Marzio centrale.
Il contributo riassume i risultati di una ricerca che ha condotto alla scoperta di strutture antiche, del tutto inedite, dislocate nel Campo Marzio centrale, a poche decine di metri dal Pantheon. Attraverso una capillare ricerca archivistica è stato infatti possibile ricostruire le vicende che, tra il 1871 e il 1875, portarono all'individuazione di una costruzione romana monumentale, sacrificata per i lavori di ampliamento di via del Piè di Marmo.
Nell’ambito dello studio sulla città antica – lavoro che implica anche la considerazione delle modifiche del tessuto urbano intervenute nel tempo – il termine “sventramenti” ricorre abbastanza di frequente, con accezione a volte dilatata ad operazioni urbanistiche che in realtà fanno capo a diversi concetti. Qui si delineano i principali interventi succedutisi nella città di Roma dall'epoca imperiale al ventesimo secolo.
la valorización del patrimonio cultural edificado, un parámetro cada vez más importante es la comprensión de las estructuras arqueologicas por el gran público.
The paper deals with the changes the historic center of Rome underwent throughout centuries, comparing the actions in different historical periods: Roman age, Renaissance, modern and contemporary age. In the life of the city, following the spontaneous and natural line of consuming its planning (Caniggia), a wide space was given to the demolition interventions, aimed mostly at residential areas. Different purposes were at the origin of these urban planning actions, but the diversity is not due to chronological factors.
L’articolo tratta dell’uso della cartografia di dettaglio (mappa catastale, parcellario) per lo studio dell’impianto urbano antico in città a continuità di vita. L’analisi filologica delle carte indirizza alla comprensione di complessi architettonici e dei loro rapporti nella topografia urbana.
Prefazione al volume
L'intervento presenta osservazioni tecniche su un tema che è ancora oggetto di opinioni discordanti: lo scopo di elaborare la Pianta marmorea severana, uno strumento indispensabile per lo studio della topografia di Roma, della sua amministrazione e della società, per la tecnica di rilevamento e la storia della Cartografia. Riferimenti alla storia di vecchie carte e collegamenti alla cartografia urbana moderna introducono l'analisi comparativa di alcuni elementi della FUR e di altre mappe romane, tra le quali alcune di recente scoperta.
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