Dalla cartografia alla struttura. Esempi dal centro storico di Teramo
L’articolo tratta dell’uso della cartografia di dettaglio (mappa catastale, parcellario) per lo studio dell’impianto urbano antico in città a continuità di vita. L’analisi filologica delle carte indirizza alla comprensione di complessi architettonici e dei loro rapporti nella topografia urbana.
Si presenta l’applicazione del metodo su strutture di grande impegno edilizio nel centro storico di Teramo. Teatro e anfiteatro sono stati costruiti in sequenza cronologica e topografica nel settore occidentale della città romana, in una zona la cui altimetria articolata ne ha condizionato la struttura. La tipologia costruttiva dei due edifici è riconoscibile attraverso lo studio delle cartografie dei secoli XIX e XX. Nelle stesse mappe, all’interno di un isolato, una discrasia delle particelle ha suggerito una verifica autoptica, il cui esito è stato l’individuazione di un complesso termale di cui la letteratura archeologica moderna ignorava l’esistenza.