virtù

Virtù «solide» e virtù «apparenti»: note sul lessico morale di Leopardi tra «Crestomazia» e «Pensieri»

Il saggio prende in esame, da una prospettiva prevalentemente lessicale e semantica, l’indagine morale e antropologica condotta da Leopardi nei “Pensieri”, mettendone in evidenza, in particolare, il decisivo rapporto con la “Crestomazia” della prosa e ricollegandola alla diagnosi leopardiana della modernità.

Introduzione

Introduzione degli Atti del Convegno internazionale (Parigi, 3 giugno 2017, Sapienza - Sorbonne Nouvelle Paris 3), incentrata sul rapporto virtù-letteratura nel primo Ottocento.

Lettere, lumi, felicità

Il contributo discute lo schema storiografico del Settecento quale secolo senza poesia, evidenziando come esso sia stato superato dagli studi degli ultimi decenni. E propone di inquadrare la letteratura del secolo nella corrispondenza fra la letteratura, la felicità e la virtù, corrispondenza che sarà capovolta dalla poetica di Leopardi con la codificazione dell'infelicità come fondamento del vivere umano.

Educazione delle virtù

Il Dizionario, edito dal Pontificio Istituto "Giovanni Paolo II" per gli Studi su Matrimonio e Famiglia, raccoglie contributi interdisciplinari di carattere scientifico, filosofico e teologico (interreligioso) sul matrimonio e la famiglia. Il contributo affronta specificamente la storia dell'idea di virtù e dell'educabilità di esse nella cultura classica, in quella cristiana e in quella moderna con prospezioni sul presente, specialmente in ambito anglosassone (character educatione; virtue and values education, ecc.).

Virtù umane/Virtù politiche

Il volume è dedicato al rapporto tra politica e 'virtù', argomento apparentemente desueto, che tuttavia torna oggi alla ribalta in seguito alla richiesta impellente di sempre maggiore protezione e cura delle fragilità. Il volume da me curato, in linea con il tema della ricerca di Ateneo da me ottenuta, raccoglie un ampio confronto con diversi temi che rispondono alla rinnovata richiesta di accostare politica e 'virtù', queste ultime viste come le attitudini cooperative e relazionali che rispondono alle richieste della società civile.

Quali fondamenta per una "nuova" umanità? Riflessioni sulla virtù nel Settecento italiano post-rivoluzionario

E' la virtù civile di montesquiana memoria quella che ricorre frequentemente nelle riflessioni dei più noti e impegnati esponenti dell'Illuminismo radicale italiano e di cui troviamo numerose testimonianze e interpretazioni nella copiosa pamphlettistica di fine secolo.

Il lessico delle virtù nella letteratura italiana ed europea tra Settecento e Ottocento

Atti del convegno internazionale svolto a Parigi il 3 giugno 2017 (Sapienza - Sorbonne Nouvelle Paris 3). Privilegiando l’analisi semantica della parola «virtù» e della sua costellazione lessicale, il volume affronta il nodo del rapporto tra morale e letteratura dall’inizio del Settecento alla prima metà dell’Ottocento, con particolare riferimenti ad autori del panorama italiano ed europeo (Crescimbeni, Gravina, Muratori, Ramsay, Rousseau, Alfieri, Leopardi e Manzoni).

«Belle e savie»: virtù e tragedia nel primo Settecento

Il libro individua nelle iniziative di riforma di Gianvincenzo Gravina e Ludovico Antonio Muratori lo snodo da cui il dialogo tra virtù e tragedia è ripristinato in modo sistematico nel Settecento all'insegna di una rigenerazione etica del teatro e della società. Il legame tra virtù e tragedia è analizzato attraverso differenti tipologia di testi, prendendo in esame autori come Gravina, Muratori, Annibale Marchese, Metastasio, Apostolo Zeno, Goldoni e Alfonso Varano.

Forme della virtù. La rinascita poetica da Gravina a Varano

Lo studio indaga le proposte di riforma poetica nel primo Settecento a partire dal nesso tra poesia e virtù. Segnalando Gravina e Muratori come i due autori principali di questa rinnovata attenzione, il libro affronta la funzione della virtù nell'ambito della trattatistica e della poesia italiana in rapporto alle istituzioni cortigiane e alle accademie. Oltre a Gravina e Muratori, sono presi in esame i testi di Paolo Mattia Doria, Giambattista Vico, Biagio Garofalo, Saverio Pansuti, Annibale Marchese, Metastasio, Scipione Maffei, Alfonso Varano.

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