virtù

Bivi tra accademia e corte. Ercole e la virtù nella Toscana di primo Settecento

Il saggio evidenzia la persistenza dell’uso del paradigma, etico e retorico, della
figura di Ercole al bivio nelle esperienze letterarie del Granducato di Toscana
nel primo Settecento. Attraverso l’analisi di alcuni contributi di Antonio Maria
Salvini in seno all’accademia degli Apatisti e del panegirico Il tempio della Virtù
(1707) del meno noto Carlo Angelo Mazza, l’articolo ricostruisce la vitalità del
ricorso alla favola di Prodico di Ceo e la sua lettura attualizzante.

Le Cerimonie di Maffei e la Pamela di Goldoni. Appunti per un’indagine sul nesso commedia-virtù

Il saggio si propone di indagare il nesso commedia-virtù nella prima metà del Settecento, sulla base
delle riflessioni teoriche in merito al rapporto tra morale e teatro. Partendo dalle osservazioni di
Ludovico Antonio Muratori nel trattato La filosofia morale (1735) – sinora poco considerato negli studi
letterari – sulla necessità di una commedia ‘morata’, l’articolo si sofferma in particolare su Le Cerimonie
di Scipione Maffei (1728) e la Pamela di Carlo Goldoni (1750). Tramite l’analisi delle due commedie e

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