Le Cerimonie di Maffei e la Pamela di Goldoni. Appunti per un’indagine sul nesso commedia-virtù
Il saggio si propone di indagare il nesso commedia-virtù nella prima metà del Settecento, sulla base
delle riflessioni teoriche in merito al rapporto tra morale e teatro. Partendo dalle osservazioni di
Ludovico Antonio Muratori nel trattato La filosofia morale (1735) – sinora poco considerato negli studi
letterari – sulla necessità di una commedia ‘morata’, l’articolo si sofferma in particolare su Le Cerimonie
di Scipione Maffei (1728) e la Pamela di Carlo Goldoni (1750). Tramite l’analisi delle due commedie e
la rilevazione dei punti di contatto con i contributi teorici sulla poesia e sul teatro di inizio secolo (da
Gravina a Muratori), lo studio ha l’obiettivo di evidenziare, dalla prospettiva della virtù, quanto sia
soprattutto la Pamela di Goldoni a costituire la prima significativa risposta agli auspici di Muratori.