Negli ultimi anni l'interesse dei consumatori si è focalizzato principalmente sulla qualità e sicurezza alimentare, per l'impatto diretto che questi due aspetti hanno sulla salute. Accanto alla qualità richiesta dal consumatore vi è anche una qualità definita dalle industrie e dalla grande distribuzione organizzata (GDO) e che riguarda la tecnologia e la sicurezza alimentare. Per tutelare i consumatori sono stati definiti specifici parametri che gli alimenti devono rispettare per essere immessi sul mercato. La normativa europea identifica specifici marker che consentono di monitorare la salubrità degli alimenti. Le analisi di tali indicatori, che sono specifici per prodotto e/o processo di trasformazione, vengono effettuate mediante metodiche analitiche, che spesso sono costose, impiegano operatori specializzati e un tempo lungo per l'ottenimento dei risultati. L'analisi degli alimenti richiede continuamente lo sviluppo di metodologie analitiche più robuste, efficienti, sensibili ed economicamente vantaggiose per poter garantire la sicurezza, la qualità e la tracciabilità degli alimenti nel rispetto della legislazione e delle richieste dei consumatori.
La ricerca si pone l'obiettivo di sviluppare metodiche sostenibili quali sensori chimici specifici in grado di individuare marker di prodotto e processo per determinare la qualità e la sicurezza alimentare. Il progetto vuole proporre, in alternativa alle metodiche analitiche tradizionali, la messa a punto di un sistema (sensore/analisi dei dati) che consenta l'individuazione rapida di più analiti specifici degli alimenti, fornendo inoltre un profilo caratteristico del prodotto alimentare e la possibilità di valutarne in modo rapido la qualità e la salubrità. L'applicazione di questo metodo potrebbe consentire di ridurre l'uso di solventi (rispetto alle metodologie tradizionali), ridurre i costi e i tempi di analisi, nell'ottica di una maggiore sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Le potenzialità di questi sensori affiancata all'analisi dei dati rappresentano un'interessante alternativa ai metodi analitici, in particolare alle metodiche cromatografiche, poiché non necessitano di una strumentazione complessa e non richiedono una grande manipolazione del campione, infatti generalmente le fasi di manipolazione del campione, come l'estrazione e/o la purificazione e/o derivatizzazione, sono assenti [1].
L'intento di questo progetto di ricerca è quello di caratterizzare i prodotti alimentari, tramite specifici indicatori chimici (come le ammine biogene, i polifenoli, etc.), per controllare e poter garantire la qualità e la sicurezza del prodotto. La caratterizzazione degli alimenti verrà effettuata attraverso e l'uso di sensori chimici multiparametrici (di liquido, di gas e ottici), che consentiranno l'analisi, in tempi ristretti, di più parametri contemporaneamente.
Verrà poi presa in esame e confrontata la sostenibilità dei sensori con le metodiche analitiche tradizionali, la loro applicabilità nelle analisi dei prodotti alimentari, la possibilità che queste nuove metodiche possano affiancare le metodiche analitiche e la loro reale applicabilità per le analisi preliminari, a livello industriale, dei prodotti alimentari, consentendo di monitorare e tutelare la qualità e la salubrità del prodotto.
Inoltre, la ricerca si incentrerà sulla possibilità di individuare nuovi indicatori di prodotto e processo per migliorare e agevolare il controllo di qualità e per garantire la sicurezza degli alimenti.
L'innovatività di questo progetto prevede la possibilità di affiancare nuove metodiche, innovative, pratiche, economiche e con tempi di analisi ridotti, alle metodiche tradizionali di analisi, che al contrario risultano essere costose, richiedono personale specializzato e impiegano, generalmente, tempi di analisi lunghi.
[1] Ordonez J. L., A. M. Troncoso, M. Del Carmen Garci¿a-Parrilla, R. M. Callejo. Recent trends in the determination of biogenic amines in fermented beverages: A review. Analytica Chimica Acta 939, 10-25, 2016.