Piccolo paesaggio (monumentale) fiorentino

01 Pubblicazione su rivista
Toppetti Fabrizio
ISSN: 2612-0534

Da quando sono stato invitato a scrivere questo breve testo sul progetto dello studio
ABDR per il Parco della Musica di Firenze, torno ciclicamente col pensiero a una fotografia
di Nicolò Orsi Battaglini che inquadra il paesaggio storico urbano dal parapetto posto sul
fondo della cavea all’aperto collocata sulla copertura del Teatro Lirico. L’immagine è
potentissima: in primo piano al centro il vuoto tra le sedute dell’ultima fila delle quali
appaiono come sentinelle i blocchi sui lati, il pavimento con le fughe ben delineate, poi il
muro la cui generosissima sommità è perpendicolare al volume inclinato che contiene la
sala. Questo piano, increspato di una decina di gradi, definisce un primo orizzonte la cui
astrattezza tettonica accompagna lo sguardo che scivola naturalmente in profondità,
indugiando sullo sky-line della città. Scompare il tessuto urbano, idealmente sintetizzato
dalla plastica tridimensionalità della massa muraria, svettano le emergenze che da sole
raccontano, con laconica chiarezza, di Firenze e dei suoi fasti. La cupola di Santa Maria del
Fiore sulla sinistra insieme al Campanile di Giotto, poi appena decentrato rispetto alla
composizione Palazzo Vecchio con la caratteristica torre in facciata, e ancora Boboli a
destra. Infine il profilo dolce dei colli toscani.

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